PEA A FV, VIOLA DA CHAMPIONS. BERARDI DA PRENDERE SUBITO

Esclusiva di FV
20.12.2013 19:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
PEA A FV, VIOLA DA CHAMPIONS. BERARDI DA PRENDERE SUBITO
FirenzeViola.it
© foto di Alberto Fornasari

Si avvicina a grandi passi la sfida di domenica a Reggio Emilia tra Sassuolo e Fiorentina, una gara sicuramente da non sbagliare per i viola, che puntano a chiudere in bellezza l'anno 2013 per confermare il 4° posto conquistato al termine della passata stagione e per rimanere aggrappati al treno-Champions. Per fare il punto sulla squadra di Montella, Firenzeviola.it ha contattato mister Fulvio Pea, attuale allenatore della Juve Stabia ed artefice due stagioni fa di un campionato strepitoso col Sassuolo in Serie B.

Mister, che gara si aspetta domenica a Reggio tra Sassuolo e Fiorentina?
''Sarà una gara aperta a qualsiasi risultato, anche se sono convinto che la squadra viola parta un po' avvantaggiata visto la qualità deI suoi giocatori e dalle ambizioni.

Lei si è sempre dichiarato grande ammiratore del gioco viola: a quali obiettivi può aspirare la Fiorentina di Montella?
''La Fiorentina può sicuramente ambire, infortuni permettendo, ad un posto in Champions League: ha una buona rosa, un ottimo allenatore e il sostegno di un pubblico straordinario''.

 Prima dell'arrivo di Montella, si era fatto anche il suo nome per la panchina viola: ha avuto contatti con la dirigenza della Fiorentina in passato? 
''Mai avuto contatti con la dirigenza viola, e visto le ambizioni della società, devo ammettere che Montella è stata la scelta migliore di tutte''.
 
Domenica il pericolo numero 1 per la Fiorentina sarà Berardi, che lei ha avuto a Sassuolo: può essere un giocatore utile in prospettiva per il club gigliato?
''Berardi è un giocatore che farebbe comodo a qualsiasi club di prima fascia in Serie A, sia per le qualità del calciatore che per la personalità del ragazzo, nonostante la giovane età!''

 Si aspettava un Giuseppe Rossi così esplosivo dopo il grave doppio infortunio subìto? 
''Quando un giocatore ha qualità come lui, le avrà sempre anche alle luce di i lunghi stop. Anzi, mi sembra che sia tornato addirittura più forte di prima''.