LUCI AL FRANCHI, ANDREA A FV: "IL PUBBLICO MI EMOZIONERÀ"
La campagna lanciata da Firenzeviola.it, con il prezioso appoggio di Radio Blu e Lady Radio, ha un solo scopo: quello di aiutare tutti i bambini colpiti dalla F.O.P (Fibrodisplasia Ossificante Progressiva), la terribile malattia diagnosticata al piccolo Marco, figlio del capitano del Livorno Andrea Luci. Il prossimo 5 gennaio andrà in scena il sentitissimo derby con il Livorno: l'obiettivo è quello di unire le due tifoserie, le due squadre, le due città, contro questa bruttissima malattia, al fine di raccogliere quanti più fondi possibili per aiutare la ricerca.
Ai nostri microfoni Andrea Luci, da sempre tifoso della Fiorentina, racconta quale sarà la sua emozione quando scenderà in campo al Franchi e lancia un sincero appello ai tifosi gigliati e amaranto:
"Giocare al Franchi per me sarà una grandissima emozione. Quale partita migliore per me che sono tifoso viola da sempre e capitano del Livorno? La Fiorentina ce l'ho nel sangue: non so come sia nata di preciso la fede viola, è successo e basta. Un mio amico (ricordiamo che Luci è nato a Piombino) tifava per la Fiorentina, e da quel giorno sono stato anch'io un tifoso viola. Certo, oggi sono capitano del Livorno e faremo di tutto per vincere a Firenze. Mi auguro che la Fiorentina perda solo contro il Livorno e che vinca tutte le altre partite del campionato!"
Immaginiamo la suo gioa quando è arrivato a vestire la maglia viola..
"Immaginate bene! Quello di Firenze è stato un periodo bellissimo (Luci ha fatto le giovanili con la Fiorentina, dal 1996 al 2002, ndr), al quale sono molto legato. Nell'ultimo anno ho vissuto a Firenze, nel convitto della Fiorentina. È stata una grandissima esperienza per me, con tanti bravi ragazzi con i quali sono rimasto in contatto come Gabriele Baronetto, che ora vive a Livorno, ed Emiliano Viviano. Colgo l'occasione per ringraziare Emiliano, ci siamo sentiti spesso in questo ultimo periodo e mi è stato molto vicino".
Non solo Viviano, tanti altri campioni le sono stati vicino in questo difficile periodo..
"È vero, non smetterò mai di ringraziarli. Oltre ai miei compagni di squadra, che sono stati fantastici, sono stato contattato da giocatori che non conoscevo, che mi hanno offerto il loro aiuto. Inizialmente non volevamo dire niente, anzi, volevo addirittura smettere di giocare a calcio per stare più vicino alla mia famiglia. Tuttavia l'unico modo per sperare è quello di dare una mano alla ricerca. Ho capito che, essendo nel mondo del calcio, avrei potuto dare un aiuto importante.
Il prossimo 5 gennaio ci sarà il derby fra Fiorentina e Livorno. Quale messaggio vuole lanciare alle due tifoserie?
"Spero che venga più gente possibile al Franchi. Dobbiamo raccogliere più fondi possibili non solo per me, ma per tutte le famiglie dei bambini affetti da questa malattia. Per continuare a sperare dobbiamo aiutare la ricerca, per questo rinnovo il mio appello: venite tutti al Franchi, insieme possiamo raccogliere fondi importantissimi per la nostra associazione per cercare di aiutare tutti i bambini"