LE PAGELLE. Jorgensen highlander, super Kuzmanovic

14.02.2008 22:37 di  Tommaso Loreto   vedi letture

FREY – Per tutto l'arco del primo tempo un unico intervento su conclusione viziata da off-side. Anche nella ripresa la sua porta non viene mai inquadrata dagli avversari. Graziato dal palo di Konan, compie l'unico intervento importante della gara al novantesimo. Hai detto poco...Congelato, 6,5.

 

UJFALUSI – Meno oberato da impegni difensivi si concede qualche sgroppata, ma non è l'Ufo che conosciamo. Distratto, 6.

 

GAMBERINI – Pochi i pericoli costruiti dal Rosenborg, poche di conseguenza le sue chiusure sugli attaccanti norvegesi. E' comunque puntuale ogni volta che chiama il fuorigioco e il reparto lo segue bene. Leader, 6,5

 

KROLDRUP – Praticamente gioca in casa viste le similitudini climatiche fra la sua Danimarca e la fredda Norvegia del Rosenborg. Attento quando viene chiamato in causa. Nel finale è un demonio, 6,5.

 

GOBBI – Il vantaggio della Fiorentina è tutto merito suo. Potente e veloce nel penetrare in area di rigore prima di costringere il portiere a respingere sui piedi di Mutu. Il cursore che non t'aspetti, 6,5. - Dal 1'st PASQUAL – Svolge bene il compito, 6.

 

JORGENSEN – Bello il tocco dal limite dell'area con il quale smarca Montolivo che manda a lato. Bravo anche in chiusura nelle rare sortite avanzate dei norvegesi. E' praticamente ovunque e non sbaglia un pallone uno. Highlander, 7.

 

MONTOLIVO – Ben smarcato da Jorgensen getta alle ortiche la prima occasione da rete della Fiorentina. Alla distanza però recupera sicurezza dando buon equilibrio alla linea mediana viola e recuperando palloni preziosi. E' buono il taglio a metà del secondo tempo, non il tocco finale e l'opportunità sfuma, un po' come lui. Nell'ultima mezz'ora del resto non ne azzecca più una. 6 di stima.

 

KUZMANOVIC – Splendido il break in mezzo al campo con il quale libera Pazzini al tiro. Ci prova dalla lunga distanza ma concludendo centralmente. Il suo primo tempo è comunque di grandissimo spessore. Nella ripresa si concede una “giochessa” sul filo dell'out con tacco smarcante da brividi.

Sacrificato sull'altare del palo. Ma chi è? 7,5. - Dal 40'st SANTANA – S.v.

 

SEMIOLI – Arretra di molto il proprio raggio d'azione agiungendosi spesso e volentieri ai tre di centrocampo. Quando riesce a trovare profondità sforna qualche traversone pregevole. Scolaro modello, 6

 

MUTU – Avvio a dir poco promettente. Da un suo numero stratosferico, infatti, Jorgensen libera Montolivo nella prima occasione gigliata. Facile facile il gol dell'uno a zero, ma lui si fa trovare nel posto giusto al momento giusto. Folle quando ripete il dribbling a un passo da Frey, ma lui certe cose può permettersele. Come quando inventa per Montolivo che non realizza. Irritante quando circumnaviga il centrocampo sbagliando passaggio. Lotta comunque con grande ardore. Leone, 7.

 

PAZZINI – Grande presenza in mezzo all'area dove non sembra soffrire la fisicità dei norvegesi. La prima conclusione arriva dopo venti minuti, ma è troppo angolata. Il suo scambio di offese con Demidov ricorda un b-movie americano, ma testimonia la grinta del bomber. Di testa trova spesso l'anticipo ma gli manca precisione. Tignoso, 6,5. - Dal 25'st CACIA – In attesa dell'esordio in serie A si toglie lo sfizio europeo. S.v.

 

PRANDELLI – Senza Vieri, Donadel e Liverani che avrebbero fatto un gran comodo recupera Semioli e piazza Jorgensen in cabina di regia. La sua strigliata all'indomani del pareggio beffa di Bergamo deve aver convinto tutti visto l'avvio tambureggiante della Fiorentina. Col tempo i suoi ragazzi crescono e il gol del vantaggio non pare saziarli. Il possesso di palla della sua squadra è qualcosa di spettacolare. La prova è di grande spessore, il risultato è fondamentale, serve altro? 8