FIORE A FV, SOUSA È SOLO IL CAPRO ESPIATORIO. A UDINE...
La Fiorentina torna a vincere dopo quasi due mesi, strapazzando il Sassuolo 3-1 e rilanciandosi in chiave europea. Il calendario però non lascerà ai viola il tempo di godersi il ritrovato entusiasmo, perché già mercoledì sera alle 20:45 sarà di nuovo tempo di Serie A, col turno infrasettimanale contro l'Udinese. Una partita storicamente difficile, complicata ancora di più dall'incerta posizione in classifica dei friulani (soli 5 punti di vantaggio sul Frosinone terz'ultimo). Per presentare il match, FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva il doppio ex Stefano Fiore, a Udine dal 1999 al 2001 e a Firenze nel 2005/2006.
Fiore, la Fiorentina ieri ha risposto sul campo alle critiche con una vittoria convincente contro il Sassuolo. La crisi può considerarsi ormai alle spalle?
“Sinceramente non ho visto alcuna crisi. Quando i risultati non arrivano si cerca sempre un capro espiatorio. Credo che i viola abbiano pagato sostanzialmente il loro ottimo avvio in campionato. Non hanno una rosa che può competere per lo Scudetto e sono già andati oltre le loro potenzialità. Non capisco le critiche a Sousa, la Fiorentina ha fatto ciò che poteva e doveva fare”.
Quanto sarà importante ripartire da Paulo Sousa nella prossima stagione?
“Moltissimo. Sono a favore della riconferma in panchina del tecnico portoghese. Un progetto di lavoro deve durare qualche anno e sono sicuro che con degli acquisti mirati la Fiorentina potrebbe continuare a crescere. La società però dovrà dare all'allenatore le giuste garanzie”.
La Champions dista 6 punti adesso. I viola fanno bene a crederci ancora?
“Mi sembra complicato che la Roma possa perdere così tanti punti nelle prossime cinque gare di campionato. Nel calcio comunque può accadere di tutto e sognare non costa niente”.
Che partita si aspetta mercoledì con l'Udinese?
“Sarà una gara difficile per entrambe le squadre. La Fiorentina sulla carta ha un organico sicuramente più forte e ha bisogno di vincere per inseguire Inter e Roma. L'Udinese invece sarà obbligata a riscattare immediatamente il pari di ieri col Chievo Verona, che in chiave salvezza le ha complicato un po' le cose. I friuliani giocano meglio in casa e con mister De Canio sono tornati vivi”.