DI LORETO, Io ed il Toro ci impegneremo contro i viola
È andata. Un sospiro di sollievo, ed il Torino ha passato anche questa. Una stagione che avrebbe promesso ben altro, si è invece rivelata con pieghe ben più negative di quanto preventivato. Lo spettro della B è stato ad un passo. Così vicino da costringere Cairo all’esonero di Novellino ed al ritorno di De Biasi, mossa che alla fine, a conti fatti, ha pagato. Ne parliamo con Marco Di Loreto, alla seconda stagione in granata, che in esclusiva per Tuttomercatoweb racconta emozioni ed impressioni di una stagione difficile, ma infine felice.
Come valuteresti la stagione appena trascorsa?
“Noi sinceramente ci aspettavamo qualcosa di più ad inizio campionato. Alla fine ci siamo trovati a lottare per la salvezza. C’è chiaramente un pizzico di rammarico, questa squadra poteva fare di più”.
Come mai è andata male?
“È stata una stagione strana, piena di infortuni un po’ particolare. Sicuramente gli infortuni hanno pesato tantissimo”.
Domenica voi sarete gli artefici della Champions
“Mi aspetto una partita con valori importanti in campo. Una partita dove la Fiorentina verrà a conquistarsi il quarto posto, che in assoluto merita visto che ha fatto ottimo campionato, è arrivata in semifinale. La Fiorentina cercherà di prendersi questi tre punti. Noi vogliamo chiudere in bellezza il campionato e di opporci ai viola”.
Chi vedi favorito?
“Si gioca tutto in una partita, sicuramente il Milan ha due risultati su tre, mentre la Fiorentina deve fare di tutto per vincere. I valori espressi nel campionato contano poco a questo punto”.
Se lo merita di più la Fiorentina?
“Per il mio passato viola potrei dire questo, ma anche il Milan ha fatto un ottimo campionato, pieno di impegni. Ha avuto qualche difficoltà, perché impegnato su tanti fronti. In questa ultima partita si vedrà. Dipende anche dalla partita del Torino e noi metteremo in campo le nostre forze”.
Come valuti tua stagione?
“Penso di aver disputato una buona stagione, magari se avessimo fatto campionato diverso a livello più alto sarebbe stato meglio. Ma alla fine ci siamo salvati e questo è quello che contava”.
Hai avuto due allenatori diversi, cosa ti hanno dato?
“Due allenatori con diverse caratteristiche . hanno contribuito in egual modo ad ottenere la salvezza Novellino avrà un pizzico di rammarico per come è andata la cosa. Dispiace a noi e a lui, ma importante era salvarsi”.
Cosa non ha funzionato a Torino per Novellino?
“Con questa squadra e con questo allenatore non ce lo spieghiamo.Ci aspettavamo un campionato diverso, ma così non è stato Non sappiamo cosa non abbia funzionato, probabilmente molte cose”.
Il futuro è De Biasi?
“Penso sia con De Biasi , il programma sarà questo, credo si vedrà prossimi giorni”.
Ambizioni per la prossima stagione
“Fare una stagione tranquilla, anche per i tifosi e per noi. Noi abbiamo sofferto abbastanza quest’anno Squadra che a livello tecnico aveva valori e non li ha portati in campo o li ha dimostrati parzialmente; Speriamo nella conferma del gruppo”.
Puntate alla Uefa la prossima stagione?
“Adesso cosa devo dire… vincere lo scudetto (ride ndr). A mio avviso i proclami non si devono fare nemmeno in ritiro e ad inizio stagione, figurarsi ora che siamo alla fine della stagione precedente”.
Contrario ai proclami?
“Penso che non andrebbero fatti, anche noi giocatori all’inizio avevamo certa speranza e durante l’ anno è svanita. I presupposti iniziali erano diversi rispetto a quelli della fine, ma succede anche questo…”
Come vedi la tua partita da ex?
“Ritrovo molti miei ex compagni ed una certa emozione questo te la dà sempre. La Fiorentina è una società che mi ha dato una possibilità importante, mi ha fatto passare un anno fantastico. Il ricordo rimane. Io ed il Torino ci impegneremo per disputarla alla meglio”.
Hai sentito qualche ex compagno?
“Onestamente no”.
Pazzini è stato molto criticato, l’eredità di Toni ha pesato…
“Sicuramente per lui era una stagione difficile, doveva rimpiazzare la figura di Toni. Non era facile, visto che Toni ha dato tanto. Bisogna vedere cosa fai. Bisogna dare un’iniezione di fiducia, ci può stare che in questo anno potesse avere delle difficoltà a livello psicologico. Dandogli fiducia ancora per una stagione, il prossimo anno dimostrerà cosa vale. Io in lui credo e sono sicuro che farà benissimo”.
Ujfalusi andrà via: la sua assenza peserà?
“Peserà moltissimo nell’ economia della Fiorentina perchè è un grande giocatore ed un grande ragazzo. È cresciuto tantissimo con la Fiorentina, è diventato nel suo ruolo uno dei più forti. Nella sua vita professionale ognuno fa le sue scelte. La sua scelta è rispettabile. Lui ha dato tanto per questa società I tifosi dovrebbero essere grati per quello che ha fatto”.
Lui tra l’altro ha dichiarato di essere alle prese con una decisione difficile
“Sicuro, per esperienza so che andare via da lì è sicuramente difficile. Chi gioca a Firenze soprattutto, con la gestione Corvino- Prandelli. A Firenze sai che c’è il futuro del calcio., di chi ha voglia di costruire qualcosa. La sua sarà stata una scelta difficile. Ma uno fa quello che deve fare…”
Anche per te non è stato facile?
“Per me è stata una decisione difficile, ma nella vita professionale devi fare delle scelte e guardare a te”.
Si parla di Cacia e Pazzini a Torino
“Sono discorsi che vengono fatti alla fine del campionato. Non so giudicare”.
Da Rosina ti aspettavi di più?
“Noi tutti, non solo Rosina. Anche gli altri si aspettavano di fare un’annata diversa. Non è solo Rosina ad aver deluso, siamo 25 giocatori e la stagione non è stata positiva”.
Un campionato dal finale palpitante, te lo aspettavi?
“Campionato bellissimo non me ne ricordo uno così combattuto, fa piacere alla gente cui piace il calcio e a noi calciatori”.
È stato un campionato limpido e trasparente: il Napoli vince con il Milan, il Siena blocca l’Inter…
“Nessuno ha regalato niente a nessuno, tutte le partite sono state combattute fino all’ultimo secondo. Cosa fondamentale per dare credibilità al calcio, che negli ultimi anni aveva un po’ perso proprio questo aspetto”.
Un tuo pronostico?
“Non mi piace fare pronostici. Le partite sono tutte aperte, di grande tensione, la squadra che sta bene fisicamente si aggiudicherà il proprio obiettivo”.