CIOFFI A RFV: "ITALIANO È COME IL VINO. PARISI UN'OTTIMA MOSSA DI MERCATO. E SU BIRAGHI..."

14.07.2023 13:31 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
CIOFFI A RFV: "ITALIANO È COME IL VINO. PARISI UN'OTTIMA MOSSA DI MERCATO. E SU BIRAGHI..."
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© foto di Federico De Luca 2022

L'allenatore, Gabriele Cioffi, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola durante "Viola amore mio". Queste le sue dichiarazioni partendo dalla nuova casa dei gigliati, il Viola Park: “È un ottimo punto di partenza per la Fiorentina, perché costruisci grandi obiettivi partendo dalle fondamenta. Un allenatore sogna di lavorare in un ambiente così, soprattutto in una città come Firenze”. 

Sulle due finali perse nella scorsa stagione: “È uno step di crescita notevole. La città non deve mettere fretta alla società e alla squadra, ci vuole tempo per crescere”.

Sulla Fiorentina come avversaria in campo: “È una squadra scomoda da affrontare perché è coraggiosa. Giocano sempre per vincere, la partita contro di loro non è mai finita, ma nelle finali ci possono essere dei retroscena non positivi”. 

Sulla scelta di proseguire con Italiano: “La conferma di Italiano è stata scelta giustissima, è cresciuto tantissimo. La Fiorentina ha fatto bene a tenerlo. L’allenatore è come il vino, più il tempo passa e più impara, ha un’idea di calcio convinta”. 

Sul mercato: “L'acquisto di Parisi è un’ottima mossa di mercato, ha una dimensione perfetta per Firenze ed un grandissimo potenziale, rinforza la rosa”.

Sulla gestione di Biraghi: “Nel calcio possiamo dire di tutto, ma alla base ci sono le caratteristiche dei giocatori. Italiano valuterà i propri ragazzi e saprà chi far giocare e dove farli giocare”. 

Sui tifosi viola: “Firenze è una città particolare per quanto riguarda il calcio, c’è un grande attaccamento alla Fiorentina”.  

Cosa ne pensa di Terracciano? Sono stati fatti i nomi di Musso e Montipò, come li vede per il post Terracciano?
“A me Terracciano piace come portiere. Musso e Montipò sono due ragazzi puliti e grandissimi lavoratori. Per il gioco di Italiano serve un portiere molto bravo nelle letture”.

Se dovesse partire Amrabat, un parere su Hjulmand, Schouten e Dominguez?
“Sarebbero dei buoni giocatori, sono nel mirino di altri grandi club, non sarà facile”. 

Sugli attaccanti: “Dia lo conosco bene, ma non conosco l’idea di Italiano, dipende da cosa ha in mente il mister, resta comunque un giocatore importante. Nzola è un altro giocatore che è negli occhi di tanti da diversi anni, ha caratteristiche diverse da Dia, è più bravo in area e fa giocare bene la squadra”. 

Su Fullkrug: “Io sono per il Made in Italy, in generale, come per esempio Baldanzi e Pafundi. Sono convinto che la Fiorentina troverà l’uomo giusto per Italiano”.

Su Ikone: “I giocatori devono avere la voglia di migliorare e lui andrebbe migliorato soprattutto nella testa. Ha personalità, ha punti forti e punti deboli, l’allenatore deve riuscire ad esaltare i punti di forza".