CHIARUGI A FV, VIOLA IN CORSA PER I PRIMI DUE POSTI

Esclusiva FirenzeViola.it
26.12.2013 12:00 di  Iacopo Barlotti  Twitter:    vedi letture
CHIARUGI A FV, VIOLA IN CORSA PER I PRIMI DUE POSTI
© foto di Federico De Luca

Luciano Chiarugi, toscano doc, parla della Fiorentina in prima persona. "Dobbiamo sempre accontentarci, il 2013 è stato ottimo - dice -, ma un po' di rimpianto forse resta per qualche punto lasciato per strada in questa stagione". Cavallo Pazzo, 140 gare in serie A con la maglia viola, commenta a FirenzeViola.it il (buon) momento grazie al quale la Fiorentina ha fatto ai suoi tifosi gli auguri di buone feste. "Sono molto ottimista - spiega Chiarugi -. Credo che i viola se la possano giocare con Juve e Roma per i primi due posti".

Addirittura?
"Sì, perché vedo la squadra giocare davvero bene nonostante alcune assenze importanti. Col Sassuolo non dimentichiamoci che mancava gente come Cuadrado, Gomez, Gonzalo Rodriguez. Il progetto va avanti, per questo bisogna fare i complimenti a società, allenatore, dirigenza".

Adesso arriva gennaio: torna Gomez ma è il mese horribilis di Montella.
"Lo scorso anno la Fiorentina ha perso dei punti importanti, speriamo che stavolta non si ripeta e che il tecnico viola con l'esperienza abbia imparato a gestire meglio certe situazioni, visto che anche a Catania a gennaio ebbe delle difficoltà. Lui dice che in Fiorentina-Pescara fu la gara in cui i viola corsero di più? Può darsi, ma spesso le partite si vincono correndo meno e con più lucidità. Adesso il calendario viola (Livorno, Torino, Catania, Genoa, Cagliari, ndr) e il ritorno di Gomez possono portare la Fiorentina ancora più in alto".

Quanto sono forti Rossi e Cuadrado?
"Credo che quel che ha fatto Pepito fino ad ora fosse insperato anche per lui. Montella avrebbe voluto gestirlo di più ma non ha potuto quasi mai farne a meno. Ma anche Cuadrado è fortissimo: nel suo ruolo è uno dei più forti in Europa. Mi auguro che la Fiorentina lo tenga: perché se vuole ambire a traguardi importanti secondo me non può fare a meno di lui".