BIANCHI A FV, Partita aperta ma attenti a Calaiò
In vista della sfida di domani sera tra Napoli e Fiorentina, importante sia per la lotta Salvezza che per la lotta Champions, Firenzeviola.it ha contattato l' allenatore del primo scudetto della storia partenopea Ottavio Bianchi, ed oltretutto ex dirigente della Fiorentina targata Cecchi Gori prima della rinascita firmata Della Valle.
Analizziamo insieme a lei la sfida di domani sera al San Paolo tra Napoli-Fiorentina: "La Fiorentina stà andando bene, facendo un ottimo campionato e giocando contemporaneamente a buoni livelli anche in coppa Uefa. Il Napoli stà facendo il suo campionato con ottima dignità, non dimentichiamoci che la squadra biancoceleste si esalta con le squadre importanti, l'esempio più lampante è la partita contro l'Inter vinta dai biancocelesti".
Chi ha più possibilità di portare a casa i tre punti? "Ci sono tutte le premesse per vedere una bella partita perchè la Fiorentina gioca un bel calcio ed aggredisce sempre gli spazzi, il Napoli in casa è sorretto dal pubblico ed ha molto entusiasmo, dovrebbe essere una partita molto aperta e da vedere. Non faccio un pronostico perchè non sono mai stato molto bravo in questo".
Quanto sarà importante in questa sfida il calore del tifo napoletano? "A Napoli il pubblico si farà sentire, ma le grosse squadre come la Fiorentina non si fanno mai influenzare dal cosiddetto dodicesimo uomo in campo, certo però per i giocatori locali il tifo napoletano dà solitamente un imput di pressione notevole che può essere sfuttato in senso positivo, ma può anche avere dei risvolti negativi. Sempre in riferimento alla sfida di domani, visto che la squadra biancoceleste stà facendo un buon campionato e la Fiorentina è dentro nelle prime cinque squadre italiane, sono sicuro che a Napoli ci sarà molta curiosità ed interesse attorno a questa partita".
Quali saranno i pericoli maggiori a Napoli per la squadra di mister Prandelli? "Non credo che la Fiorentina troverà grossi problemi, oramai è abituata a certe sfide, credo abbia raggiunto una maturità di squadra elevata, certo bisognerà vedere le condizioni fisiche dei giocatori che stanno giocando molto in questo periodo, sono comunque giocatori tutti giovani ben messi in campo con buone individualità, secondo me come detto in precedenza è una partita aperta. Quest' anno la Fiorentina penso possa permettersi il lusso di essere catalogata tra le grandi visto che, apparte le due di testa nella classifica, se la può giocare tranquillamente contro tutte le altre".
Cosa manca al Napoli per essere più competitivo? "Domenica sera a Torino per esempio alla squadra di Reja è mancata l'incisività, hanno tirato poco in porta e solo con Hamsik. Penso che l'assenza di Zalayeta si stia facendo sentire anche se, dal mio punto di vista, la Fiorentina dovrà stare molto attenta a Calaiò che in questo ultimo periodo stà trovando continuità e buone prestazioni ad alto livello. Non ci scordiamo poi che davanti in attacco il Napoli ha anche un altro grande giocatore chiamato Lavezzi che può inventare qualsiasi cosa da un momento all'altro un pò come Mutu nella Fiorentina.
Cosa ne pensa del momento magico di Sebastien Frey? "Sono parecchi anni che gioca a grandi livelli, ne sentivo già parlare bene dal suo allenatore di allora quando giocava nell' Inter, adesso poi stà disputanto ottime prestazioni e quest'anno penso sia l' annata giusta per la sua piena maturità e consacrazione a Firenze con la maglia viola".