BERTONI A FV, Pastore non va fatto ragionare

Trent'anni esatti dal suo primo gol in Serie A, e Daniel Bertoni, contattato in esclusiva da Firenzeviola.it, quasi non se ne ricorda:

"Però, ora che mi ci fate pensare -dichiara l'ex attaccante viola- quella rete al Catanzaro mi torna in mente. E fu l'inizio dei gol degli stranieri in Serie A...!

Il suo primo anno a Firenze non andò tanto bene, poi però comincio a prendere confidenza con la rete…
“Eh si, non fu facile adattarsi al nuovo campionato, l’anno dopo però ne feci dieci, come Ciccio..”

Come definirebbe il suo ruolo ripensando al suo passato di calciatore? Seconda punta, mezza punta, ala..
“Seconda punta, senza alcun'ombra di dubbio”

Vede un suo erede nella Fiorentina di oggi?
“No, ormai il calcio è totalmente cambiato. La Fiorentina ora gioca con un fantasista dietro a Gilardino. Di dov’è quel ragazzo nuovo? Croato?"

No, Serbo…
“Dopo che hanno diviso la Jugoslavia non ci si capisce più nulla, comunque mi piace tanto. E Jovetic di dov’è?”

…Montenegrino…
“Ecco, lui è un campione, speriamo che si riprenda presto, anche se alla Fiorentina manca anche qualcos’altro…Troppe volte gli attaccanti si avvicinano a Frey”

…e domenica c’è Pastore…
“Un grande giocatore, anche se non sono affatto d’accordo con chi lo sta già paragonando a Messi…”

Ma come lo si ferma?
“Bisogna impedirgli di pensare, raddoppiando la marcatura ma stando attenti che facendo così non restino liberi gli altri giocatori del Palermo che sono tutti molto bravi..”