AVV. ROMBOLÀ A FV, LAZIO ESCLUSA? PER ORA NESSUN RISCONTRO

Esclusiva di Firenzeviola.it
04.06.2015 00:00 di  Giacomo Iacobellis  Twitter:    vedi letture
AVV. ROMBOLÀ A FV, LAZIO ESCLUSA? PER ORA NESSUN RISCONTRO

"La Lazio rischia l'esclusione dalle Coppe": dichiarazioni non certo banali quelle rilasciate ieri l'altro al Parlamento europeo da Francesco Baranca, Segretario generale di Federbet, Federazione internazionale che lotta contro il match fixing. Presentando il suo rapporto 2015, Baranca si è soffermato infatti sulla situazione dei biancocelesti, che hanno sì conquistato sul campo l'accesso alla Champions League del prossimo anno, ma che, dopo le nuove confessioni in tema calcio-scommesse del pentito Hristiyan Ilievski, capo della banda degli “zingari”, potrebbero già smettere di dormire sonni tranquilli. Un fulmine a ciel sereno per la Lazio, una manna dal cielo (possibile e auspicata) per la Fiorentina, che in virtù del suo quarto posto in classifica potrebbe raggiungere così quella competizione sognata, rincorsa, ma mai riassaporata dopo i fattacci di Monaco del 2009/2010. Per capire e chiarire come stanno effettivamente le cose e quali sono le possibilità reali che il club di Lotito subisca dall'UEFA una clamorosa sanzione, Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva l'avvocato Carlo Rombolà, massimo conoscitore del diritto sportivo.

Rombolà, quanto rischia davvero la Lazio di non partecipare alla prossima Champions League?
“Sulla base degli elementi in nostro possesso, che sono poi quelli di pubblico dominio, mi sento di dire che non esiste, in questo preciso momento, una seria minaccia di estromissione della SS Lazio dai prossimi preliminari di Champions League. Le notizie degli ultimi giorni, infatti, riferiscono di una dichiarazione di Francesco Baranca, presidente di Federbet, una onlus di contrasto alla manipolazione sportiva, che, pur svolgendo un lodevole servizio di monitoraggio del corretto andamento delle gare, non riveste alcun ruolo nell’ambito della giustizia sportiva. Vero è che, in linea teorica, la giustizia sportiva potrebbe procedere alla revisione del processo su Lazio-Genoa del 2011, ma solo in presenza di elementi talmente gravi e univoci da compromettere seriamente la posizione del club biancoceleste. Il pensiero va naturalmente alle nuove dichiarazioni di Hristiyan Ilievski, di cui tuttavia adesso non se ne conosce né il tenore né tantomento la portata”.

Di quali tempistiche stiamo parlando?
“Nel caso in cui la giustizia sportiva decidesse di riaprire il procedimento del 2011, la stessa avrebbe l’obbligo di fornire una risposta in tempi brevi, anche e soprattutto perché la massima confederazione continentale, la UEFA, richiede alle singole federazioni di comunicare con ampio anticipo le squadre ammesse a disputare le coppe europee per la stagione calcistica successiva. Per fare un esempio, se pensiamo che la sentenza che decretò la retrocessione della Juventus nel 2006 arrivò a metà luglio – e quello fu un caso molto complesso – è facile immaginare che un’ipotetica pronuncia di conferma o esclusione dalle competizioni continentali per la Lazio non dovrebbe arrivare oltre la fine di questo mese, per le suindicate ragioni di trasparenza e certezza giuridica. Questo, però, se la giustizia sportiva si attivasse adesso. Ma il punto, come detto, è un altro: non possiamo fare ipotesi sulla riapertura delle indagini sulla società biancoceleste finché non ci siano indicazioni ufficiali in tal senso da parte della procura sportiva. A scatenare il dibattito è stata la presentazione al Parlamento europeo del Rapporto 2015 sul calcioscommesse da parte di Federbet. Un punto di vista senza subbio importante e autorevole, ma assolutamente di parte, che non proviene da alcun organo di giustizia sportiva”.

In caso di esclusione del club capitolino, sarebbe la Fiorentina (quarta classificata in serie A) a beneficiare della situazione?
“Sicuramente sì: la Fiorentina, superando il Napoli all’ultima giornata di campionato, si è guadagnata il diritto di beneficiare delle sanzioni che andrebbero a colpire, in via ipotetica, le società che la precedono in classifica. Così come l’Inter, che salirebbe al settimo posto, stante l'odierna rinuncia del Genoa al ricorso al Collegio di Garanzia del CONI contro la mancata concessione della licenza UEFA, che ha avuto l’effetto di ripescare la Sampdoria ai fini della partecipazione all’Europa League del prossimo anno”.