ALL. LUCCHESE A FV, QUESTA VIOLA MI RICORDA SIMEONE. SOUSA...
3-0 contro la Lucchese e 2-1 contro l'Iraklis: il precampionato dei viola si chiude con 7 vittorie in 9 partite amichevoli. Un bilancio più che positivo per la nuova Fiorentina di Paulo Sousa, già diversa da quella del suo predecessore tanto nel gioco quanto nella mentalità. Per parlare del nuovo corso in casa gigliata FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva l'allenatore della Lucchese Francesco Baldini, ex difensore centrale e avversario di Sousa in Serie A negli anni '90.
Baldini, che impressione le ha fatto la nuova Fiorentina di Paulo Sousa?
“Un'ottima impressione devo dire. I viola erano un po' appesantiti, si vedeva che erano reduci da qualche giorno di lavoro intenso, ma la partita è stata avvincente e ben interpretata da entrambe le parti. La Fiorentina di Sousa è già molto diversa rispetto a quella di Montella, meno spettacolare e più cinica e agguerrita. Si difende bene e, anche se in certe fasi della gara lascia il pallino del gioco agli avversari, riparte con efficacia puntando a finalizzare”.
Ha avuto modo di parlare con mister Sousa prima o dopo il match?
“Ci siamo salutati scambiandoci i complimenti. In carriera avevamo giocato contro in Serie A ed è stato bello rivederci in panchina. Mi sembra un profilo davvero interessante, la sua Fiorentina assomiglia alle squadre di Simeone: compatta e reattiva. Ha una garra che mancava da tempo e che potrà aiutarla a farsi valere quest'anno nel nostro campionato”.
C'è un giocatore tra i viola che l'ha colpita particolarmente?
“Premetto che la Fiorentina è convincente in toto, un bel mix tra giovani e campioni affermati come Borja Valero, ma se devo fare una menzione particolare dico Giuseppe Rossi. Mio padre è un grande tifoso viola e, quando l'ho sentito a fine partita, era davvero emozionato per il ritorno di Pepito. Rivedere un fuoriclasse del genere in campo per 90 minuti dopo tutto quello che è successo fa bene al calcio. Se riusciranno a recuperarlo, i gigliati potranno sicuramente competere con le big di Serie A”.
Chiosa infine su Davide Astori, difensore centrale proprio come lei: innesto di qualità per la Fiorentina?
“Astori, fra i difensori italiani, è certamente uno dei più forti. Avrà voglia di rilanciarsi dopo una stagione negativa a Roma e, nonostante non sia un colpo da spot, mi sembra un buonissimo acquisto. Se si confermerà ai livelli di Cagliari, offrirà ottime garanzie alla retroguardia di Sousa”.