OGNI MALEDETTO 31 GENNAIO
Tecnicamente trattasi di giornata di autentica follia. Se non ci credete, provate a passare dall'Ata Executive di Milano oggi in giornata per accorgervi di cosa stiamo parlando. Ah, a proposito di cosa stiamo parlando....chiariamoci subito...non vi aspetterete mica che alla mezzanotte dell'ultimo giorno di mercato si possa parlare, o ancora peggio anticipare il mercato? Qualsiasi cosa potesse essere buttata giù da chi vi scrive potrebbe essere tranquillamente smentita già a mezzogiorno, o al massimo subito dopo pranzo. Un po' perchè, soprattutto oggi, nessuno vi dirà mai la verità, un po' perchè qualsiasi idea può concretizzarsi in una trattativa da un momento all'altro, oppure essere smentita un minuto più tardi. Eppure, in una giornata come oggi, non si può che parlare di mercato.
Infondo, non accadeva davvero da tanto tempo che la Fiorentina fosse così protagonista sul mercato. O meglio, erano anni che i viola non s'imponevano con così tanta costanza (e astuzia) ai rilfettori del calciomercato. Diciotto giocatori in entrata in estate, altri sette in inverno, ultimo in ordine cronologico l'arrivo di Sissoko che oggi sarà ufficialmente definito. Comunque la si guardi, in casa viola, sono passati anni luce dai tempi delle trattative estenunati senza lieto fine. Gli Ebouè, gli Insua, i Reveillere, i Miguel Veloso costantemente a un passo e mai arrivati, oggi hanno lasciato spazio ai Borja Valero, ai Rodriguez, ai Rossi e ai Sissoko arrivati nel silenzio totale. Così, all'improvviso. Un po' come tutti (giornalisti esclusi) vorrebbero.
Questione di uno stile che Pradè e Macia stanno portando avanti con silenziosa fermezza. Come del resto fanno trattando con largo anticipo giocatori sui quali si spengono i riflettori prima che ne arrivino gli annunci ufficiosi o ufficiali. L'altra faccia della medaglia, allora, non può che essere il silenzio e i depistaggi necessari per mantenere il segreto sui nomi e sulle idee di mercato. Un male marginale per chi legge, un ostacolo in più per chi deve raccontare. Finchè, però, il problema è soltanto nell'anticipare le mosse va benissimo così, soprattutto se Montella continua a vedersi arrivare rinforzi. E' in questo quadro che allora si può spingersi a parlare dell'ultimo giorno di mercato, anche ora a mezzanotte. Perchè è in questo quadro di assoluta incertezza, che s'inseriscono le possibili operazioni che Pradè potrebbe avviare in giornata.
Fosse per quanto raccontato dal diesse viola, da qui alle 19, non succederebbe nulla. Al massimo lo scambio di portieri con Neto in partenza. In realtà le questioni aperte sono ancora tante. Come quella delle alternative sulle corsie esterne con il solo Llama rimasto in viola e nemmeno troppo certo di restarci fino alle 19, e con Alonso probabilmente da rimandare a giugno. O come quella della punta. I tentativi di ieri per Denis e Pinilla sono lì a dimostrare che, dichiarazioni di rito a parte, la Fiorentina qualcosa là davanti cerca. E la fantasia è legittimata a correre ovunque. Da Torino a più o meno tutta Europa. Se l'attesa di risposte definitive dovesse sembrarvi intollerabile, allora, guardate semplicemente l'orologio e fateci sopra un sorriso. Dopo le 19:00 di oggi, tutto quanto avete appena letto potrebbe essere completamente ribaltato. Parafrasando il mito di Al Pacino...succede ogni maledetto 31 gennaio.
Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it