LA STRANA STORIA DI JUAN GUILLERMO E LE TRE VERITA' DELLA FIORENTINA

05.09.2014 00:00 di  Marco Conterio  Twitter:    vedi letture
LA STRANA STORIA DI JUAN GUILLERMO E LE TRE VERITA' DELLA FIORENTINA
FirenzeViola.it
© foto di Balti Touati/PhotoViews

In ordine di tempo, merita l'apertura Andrea Della Valle. Che sorride, tronfio, fuor dai Campini. "Juan Guillermo Cuadrado è il mio regalo per Firenze". 'Lunga vita al Presidente', s'affannano a picchiare sulla tastiera in molti, a gridare per le strade, a sbandierare col solito 'che t'avevo detto?'. Beati gli occhi lunghi ed i profeti, mai però generosi di numeri del Superenalotto o anche del primo estratto alla sagra del prosciutto in Mugello.

Poi, avanti col calendario, avanti con le verità. "Quando lavori con i Della Valle pui dire no anche al Real Madrid, questa è la nostra forza". Stavolta è Daniele Pradè che, orgoglioso, così titola il Cuadrado tris in viola. Sicché, leggendo queste parole, offerte ce ne sono state, perché la domanda era netta e diretta su Cuadrado. Il Real per dire il Barcellona e sottintendere il Manchester United, insomma.

Alt, mica è finita. "Non ci sono state offerte ufficiali per Cuadrado". Ma come? Le parole di ieri, di Mario Cognigni, sono la terza verità viola. Solo che, ragionamenti alla mano, se si fa uno sforzo ed un regalo, significa che dall'altra parte c'era un qualcuno che tirava, che forzava per strappare il dono ai tifosi ansiosi ed in attesa. Ed ora si spacchetta il regalo per trovare un "no, grazie, costa troppo" dentro al pacchetto?

Tant'è. La verità, e qui inizia la promessa che sono le ultime righe versate sul caso (estivo) Cuadrado, è che Juan Guillermo Cuadrado è rimasto a Firenze. Che i Della Valle hanno fatto un grande sforzo spendendo 15 milioni per la seconda metà. Che tanti erano interessati ma che quaranta milioni nessuno li ha offerti perché tutti li ritenevano richiesta eccessiva per il giocatore. Che i Viola pure sarebbero scesi ma poi, e lì sta semmai il regalo, lo sforzo e l'impegno della società, dopo l'infortunio di Rossi hanno preferito non farlo partire a meno di quel 40 irrinunciabile. Trattative ce ne sono state, ma la Fiorentina non s'è mossa da quella cifra. Insomma, in un sunto, visto che di tre verità è giusto tirarne fuori una. Cuadrado resta, per un'altra stagione. E tra qui ed il dire, come in molti dei signor 'losapevotelavevodetto', che quelle riportate in estate erano solo chiacchiere da bar e mercato da bazar, ce ne corre. Luis Enrique lo voleva, Van Gaal pure, eccetera eccetera eccetera.

Amen. Meglio così, per la Fiorentina, che ora però dovrà trattare il rinnovo con la Vespa. Che, a prezzo da top player, merita pure ingaggio adeguato. Perché se vali 40 milioni, nel calcio d'oggi, devi essere almeno il calciatore più pagato della tua rosa, se non come il più stipendiato. Si parte da un'offerta di 2,2, a 2,8 più bonus potrebbe forse chiudersi ma è altresì vero che questa cifra lo porterebbe in cima alla classifica degli stipendiati. Cifra che, però, fa rima con quei 40 milioni che, magari, la prossima estate potranno scendere a 30 per facilitarne la cessione dopo aver spiegato a Cuadrado che a meno la Fiorentina non voleva scendere. E così è, se vi pare. A meno che non spunti una quinta verità.

 

Di Marco Conterio
Responsabile di redazione, Tuttomercatoweb.com