DUE SETTIMANE PER FARE LA SQUADRA: LA FIORENTINA DEVE PRENDERE UNA FORMA. E’ ARRIVATO IL MOMENTO DEGLI ACQUISTI. LA PISTA FRANCESE E’ SUGGESTIVA

10.07.2017 00:00 di  Mario Tenerani   vedi letture
DUE SETTIMANE PER FARE LA SQUADRA: LA FIORENTINA DEVE PRENDERE UNA FORMA. E’ ARRIVATO IL MOMENTO DEGLI ACQUISTI. LA PISTA FRANCESE E’ SUGGESTIVA
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© foto di Federico De Luca

Corvino non ha mai avuto problemi a vivere nella tempesta, arriva dai campi polverosi delle categorie più basse e da lì è arrivato in alto. E’ avvezzo alle pressioni e stavolta su di lui sono in aumento. Si apre ufficialmente la stagione di Corvino: milione in più milione in meno dovrebbero essere 70 alla fine quelli a disposizione. Considerando che circa 20 sono stati già spesi, ne restano 50: ecco con questa cifra, forse mai avuta in precedenza, Corvino dovrà rifondare un gruppo orfano di partenze eccellenti. E’ giusto che la società reinvesta tutto l’incasso.

Per alcuni validi motivi: intanto perché i conti sono bianchi, il bilancio è candido e in equilibrio. Poi perché le concorrenti si stanno rinforzando molto e la Fiorentina non può correre il rischio di trasformarsi in una formazione da decimo-dodicesimo posto in classifica… Infine perché Firenze è agitata, delusa e arrabbiata. Non tutti i tifosi lo sono, per carità, ma molti sono stufi. Non di vincere, bensì di un certo modo di intendere il calcio. Morale: tre buone ragioni per dare un mandato pieno a Corvino. Andare sul mercato e spendere bene.

La storia racconta che quando i Della Valle erano felici e spingevano sul gas, i conti tecnici tornavano. A quel tempo Corvino faceva dei gran colpi: da Toni a Mutu, passando da Gilardino e Frey, senza dimenticare Jovetic e Ljajic. Ora è l’attimo da cogliere, senza possibilità di errore. Il tempo stringe: ci sono club anche criticati, come il Milan, che hanno fatto un mercato velocissimo e di grande sostanza. I viola sono un po’ in ritardo forse anche per colpa delle tante cessioni da portare avanti.

Ma Pioli ha diritto di lavorare bene: il ritiro di Moena per adesso è solo un cantiere a cielo aperto, niente di più. Corvino e Freitas hanno una bella lista in mano e qualche nome bloccato, come Simeone per esempio. Poi c’è la suggestione Psg, la pista francese è ammaliante. Chissà… E’ tutto bello, giusto, ma bisogna mettere nomi nuovi in campo perché il clima intorno alla Fiorentina non è dei migliori. Calma e nervi di acciaio: ora gioca Corvino, aspettiamo fiduciosi.