ZAURI, A Firenze un'esperienza positiva

03.07.2009 14:17 di  Redazione FV   vedi letture
ZAURI, A Firenze un'esperienza positiva
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Queste le dichiarazioni di Luciano Zauri in un'intervista esclusiva realizzata da LALAZIOSIAMONOI.IT con l'ex capitano biancoceleste. Luciano, partiamo dalla tua ultima stagione in viola. Cosa ti è rimasto?
“Dopo 5 anni bellissimi trascorsi in maglia biancoceleste, per me è stato come rimettermi in gioco. Lasciare la Lazio è stato come staccarsi dalla famiglia. A Firenze è stato come il primo giorno di scuola. La ricorderò sempre come un'esperienza positiva, anche perchè sono subito entrato a far parte di un gruppo gà consolidato. In più ho ritrovato anche la Champions”

Il tuo possibile riscatto è stato precluso da un diritto di riscatto abbastanza elevato...
“Si, era un cifra che superava i 3 milioni di euro”

Come hai vissuto la Lazio dall'esterno. E' arrivata la quinta Coppa Italia, dopo quella vinta da te nel 2003...
“Vincere dei trofei è sempre bellissimo, testimonia che hai vissuto comunque un anno importante, a prescindere del piazzamento in campionato. E' una soddisfazione importante anche a livello personale”

Ora stai ultimando le vacanze in vista del raduno...
“Si. Domenica ci sarà il ritrovo a Formello. E' stato il team manager Manzini a darmi la comunicazione ufficiale. Io sono pronto, anche se non so ancora cosa succederà. Leggo sui giornali, sembra che sia scontato che non rientro più nei piani. Vedremo cosa mi verrà comunicato: se dovesse essere così, prenderò atto”

Sei nuovamente di ritorno alla Lazio. Immagino che la cosa a cui tieni di più ora è evitare un altro ritiro da separato in casa come l'ultimo...
“Si, assolutamente. Non capisco come si possa fare una cosa del genere. Tra l'altro ci sono anche ferree regole dell'associazione calciatori che non si possono non valutare. Bastava comunicare la decisione che non rientravo più nei piani tecnici e avrei accettato la situazione. Come farò quest'anno: mi incontrerò con la società con la speranza che mi illustrino i loro programmi, dopo di ciò valuterò tutte le possibilità”

A distanza di un anno come ti spieghi quanto accaduto? Si è detto che tu hai concorso ha spaccare lo spogliatoio...
“Si, incredibile. Prima ero dipinto come un professionista esemplare dedico alla caausa, poi, improvvisamente è cambiato tutto. C' è stata la corsa a trovare i colpevoli dei problemi che c'erano. Problemi che tra l'altro ci sono in tutte le società. Poi, visto dall'esterno, non mi sembra che in questa stagione le cose da quel putno di vista siano andate meglio. Lo scorso anno i cattivi eravamo io e Mutarelli, quest'anno sembra sia stato Rossi. Ogni anno se ne trova uno diverso”

A proposito, Rossi quanto ha inciso in tutto ciò che è successo?
“Anche lui ha avuto il suo ruolo. Nel calcio è normale che vengano fatte delle scelte. Basta comunicarle, uno prende atto che non si è sulla stessa linea d'onda. Lui ha fatto delle valutazioni, insieme alla società”

Un ricordo bello ed uno brutto di Rossi?
“Se ne sono dette tante, si è scritto che io avessi rotto con lui. Ma a distanza di tempo, non mi sento di poter parlare male di lui: è un ottimo tecnico ed una bravissima persona. Poi si fanno delle scelte. Fino a poco tempo fa, sembrava che senza Zauri non si potesse scendere in campo, poi le cose sono cambiate molto velocemente. Un ricordo bello in particolare? Beh, nei momenti belli, aveva un modo di scherzare molto simpatico”

Con la società, invece, in che rapporti sei?
“Lo scorso anno con Lotito mi sono lasciato bene. Poi dopo l'incontro a Villa San Sebastiano non ci siamo più sentiti”

Adesso qual è l'obiettivo di Luciano Zauri?
“Ripeto, io non mi sarei mai mosso dalla Lazio. Dopo 5 anni la sentivo mia, anche troppo forse. E' stata dura, anche per i rapporti che c'erano. Parlare di Lazio per me è tutto e ovviamente sarei felice di restare. Ma ripetere quanto accaduto nella scorsa stagione e non sentirmi apprezzato e voluto sarebbe un ulteriore smacco. Quindi prenderò in considerazione quello che mi verrà proposto”

Conosci Ballardini?
“Non personalmente. Ho parlato con dei compagni che l'hanno avuto e tutti ne parlano bene”

Ma hai intenzione di capire cosa pensa di te prima di decidere?
“La sensazione è che i giocatori che tornano dal prestito non vengano presi neanche in considerazione. Almeno da quanto di legge, sembra tutto già deciso a priori”

Saresti pronto ad accettare un altro anno in prestito?
“Fare un'altra stagione in prestito, per poi ritrovarsi per l'ennesima volta in questa situazione non sarebbe il massimo. Affrontare sempre le stesse storie sarebbe pesante. Però, da una parte c'è sempre la speranza di poter giocare nella Lazio. Vedremo cosa accadrà”

Ieri, il diesse Marotta si è espresso in modo molto lusinghiero nei tuoi confronti...
“Ho letto, mi ha fatto molto piacere. Per fortuna è rimasto qualcuno che mi stima (ride, ndr). Vuol dire che quando fai bene rimane nel tempo. Non posso negare che fa sempre piacere quadno qualcuno parla bene di te”

Ma quanto è concreta la pista doriana? Ci sono contatti avviati?
“Sinceramente io non ho parlato con nessuno, ho solo letto sui giornali. Mi sento spesso con il mio agente, ma è una persona seria. Parliamo di queste cose solo quando ci sono proposte concrete”

Quindi dalla Lazio non hai avuto informazioni a riguardo?
“No, nessuna”

La destinazione sarebbe di tuo gradimento?
“Bhè, la Sampdoria è sempre una società importante, una di quelle che resta sempre a livello medio-alto”

Troveresti Cassano...
“Si, grande giocatore. La Samp ultimamente si è comportata bene sul mercato, vedi l'acquisto di Pazzini”

Quindi, diciamo che la tua speranza resta la Lazio, ma sei pronto a valutare ogni possibilità...
“Si, esatto. Ma a prescindere dalla città, dal club o dalla categioria in cui potrei giocare, la cosa davvero che voglio sentire è la stima nei miei confronti. Voglio una squadra che mi faccia sentire importante”

Chiudiamo con una tua speranza...
“Spero di continuare ad avere la serenità che ho avuto in questa stagione”