SEMIOLI, Si inseriscono Roma e Palermo
Il balletto di cifre sta invece rallentando - e secondo alcuni mettendo addirittura in discussione - quella che sembrava ed era un’operazione ormai sicura tra Chievo e Fiorentina per Semioli. Invece, negli ultimi dieci giorni c’è stato un improvviso raffreddamento, dovuto allaumento della richiesta economica: da 5,5 milioni si è passati a 7 e col rialzo è arrivato puntuale lo stop di Corvino.
Nella vicenda influisce certamente lopera di disturbo di Roma e Palermo, che al pari della Fiorentina hanno messo gli occhi addosso allala gialloblù, ma anche il fatto che il Chievo abbia inserito nella trattativa un giocatore della Fiorentina quale parziale contropartita: né Potenza e né Gobbi, i due che piacciono al diesse Sartori, sono intenzionati a scendere in B e, quindi, i 5,5 milioni sono diventati 7.
La Fiorentina per rimanere alla cifra originaria potrebbe offrire il giovane Di Carmine, attaccante della Primavera, però non è detto che la proposta sia accettata dal Chievo e, forse, nemmeno entusiasma più di tanto la stessa società gigliata. Insomma, l’affare-Semioli continua ad essere vicino alla conclusione come tutti si aspettano, cioè col passaggio del tornante in viola, ma i recenti intoppi consigliano una prudenza di fondo che non aveva ragione di esistere fino ad un paio di settimane fa. Per tutti questi motivi, Corvino sta battendo a tappeto il panorama internazionale per garantirsi una via alternativa a Semioli qualora il trasferimento salti del tutto.