FERNANDEZ E NASTASIC? NON ORA, GRAZIE.

06.10.2010 00:00 di  Marco Gori   vedi letture
FERNANDEZ E NASTASIC? NON ORA, GRAZIE.
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Martedì si è tenuto un confronto, il secondo dall’inizio della stagione, tra la squadra, l’allenatore e Pantaleo Corvino. Giustamente ci si chiede cosa c’è che non va, perché la Fiorentina non è forse la corazzata costruita due anni or sono ma nemmeno una squadra da zona retrocessione. Tuttavia è forte la sensazione che la rosa a disposizione di Sinisa Mihajlovic sia stata sopravvalutata dalla dirigenza e dalla proprietà viola, oltre che da alcuni media. Si è detto spesso che “la Fiorentina non si è privata dei propri campioni”: ci viene spontaneo chiederci, ma la Fiorentina ha dei campioni? Si è parlato di “squadra più forte rispetto all’anno scorso”: su quali basi è stato dato un giudizio del genere? Per questo motivo sarà assai più decisivo il vertice di mercato che si dovrebbe tenere a fine novembre. In molti sono concordi sul fatto che Sinisa Mihajlovic abbia poche colpe riguardo alla situazione che si è venuta a creare, ma che allo stesso tempo non ci sarebbe da stupirsi se fosse lui il primo a pagare. Orbene, questa è un’ingiustizia che nel mondo del calcio si consuma assai spesso; se si verificasse nella Fiorentina di oggi avrebbe ancor più del paradossale, e lo diciamo per due ragioni: i risultati che sta ottenendo la squadra viola sono la prova tangibile del fatto che è stato un errore marchiano pensare di rigenerare una squadra posizionatasi, dopo 5 anni, nella parte destra della classifica, con ben 17 sconfitte all’attivo, cambiando semplicemente allenatore: vogliamo ripetere lo stesso errore? La famiglia Della Valle, nella stagione 2003/2004, fece qualcosa di rivoluzionario nel mondo del calcio: prima di esonerare colui che allora guidava la squadra, ovvero Cavasin, vollero dargli una chance importante, mettendogli praticamente a disposizione un nuovo undici titolare. Ecco, da allora sono cambiate molte cose, il progetto Fiorentina si è andato via via offuscando e la crisi finanziaria mondiale ha colpito anche il dorato mondo del pallone; però vorremmo che quello spirito si ricreasse, almeno in parte, nella prossima sessione di mercato. Quello che manca alla Fiorentina è davanti agli occhi di tutti: un terzino sinistro “vero”, un centrocampista tipo il Felipe Melo dei primi mesi in viola –se si vuole andare avanti col 4-2-3-1- o un classico interno di centrocampo -se si vuole invece dare a Mihajlovic la possibilità di adottare il 4-3-3 col quale ha fatto così bene a Catania- e un vice-Gilardino come si deve, ovvero un onesto lottatore d’area, magari anche attempato, che non fa smorfie se viene fatto sedere in panchina e fa il suo dovere quando è chiamato in campo. Non ci sembra di chiedere la luna. Leggiamo pertanto col consueto interesse i nomi di Nastasic e Fernandez, ma, onestamente, con la squadra che ha realizzato 5 punti in 6 partite, le priorità ci sembrano ben altre.

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