E SE IL NUOVO PORTIERE..
Come abbiamo detto ieri, anche se Pantaleo Corvino, come speriamo, fa pre-tattica escludendo investimenti importanti per il mercato di gennaio, non sarà facile sfuggire a tutti gli operatori di mercato che sanno benissimo come la Fiorentina abbia la necessità di colmare certe lacune. Una delle quali potrebbe essere quella, inaspettata, relativa al portiere. Come andiamo ripetendo da diverso tempo, che l’abbia fatto di proposito o meno, il ds viola per questo ruolo si era cautelato assai bene acquistando altrettanto bene nella scorsa campagna acquisti Artur Boruc. L’infortunio occorso all’estremo difensore polacco e le non certo confortanti prove fornite da Vlada Avramov nelle ultime gare disputate dai viola cambiano però le carte in tavola. I portieri di buon livello sono merce assai rara: lo dimostra il fatto che, proprio grazie all’abilità del dirigente salentino, sono poche le squadre, anche di fascia alta, ad avere a disposizione una rosa di estremi difensori paragonabile a quella della Fiorentina. Quello del portiere è poi un ruolo del tutto particolare, visto che in questo caso l’applicazione del turnover appare assai complessa, come si è notato anche in casa viola fino all’infortunio di Seba Frey. Meno di un mese fa ci siamo chiesti cosa sarebbe successo al momento del rientro del portiere francese viste le straordinarie performances di Boruc. La questione diventa ancora più complessa se davvero quest’ultimo dovesse restare fermo per circa due mesi: che sono tanti per non provvedere ad una soluzione efficace ma pochi per evitare che si crei a breve un nuovo dualismo.
Marchetti potrebbe rappresentare una soluzione interessante, ma cosa accadrebbe una volta recuperato l’ex Celtic? E lo stesso dicasi per Diego Alves, giocatore che da tempo piace ai dirigenti gigliati ma che a Firenze verrebbe solo dietro specifiche garanzie tecniche, altrimenti il secondo lo andrebbe a fare in club di ben altro lignaggio della Liga. Abbiamo parlato di prove poco confortanti da parte di Avramov, ma abbiamo anche detto che la Fiorentina ha una rosa di estremi difensori di primissimo ordine. Ci stavamo forse contraddicendo? No, perché nella rosa gigliata c’è anche un certo Andrea Seculin, dato come sicuro partente fino agli ultimi giorni di agosto ma poi rimasto a Firenze quasi da separato in casa. Facendo il proprio dovere nella Primavera e continuando a restare nel giro delle nazionali giovanili. Oltre che particolare, quello del portiere è anche un ruolo estremamente delicato. Ma dopo tante scommesse, puntare sul 20enne Goriziano, sarebbe poi così azzardato?