LA TALPA, Tutto sul futuro del Milan

Non ha volto, non ha un nome, non ha un presente, forse neanche futuro: è La Talpa, su TMW. Un appuntamento con chi sa ma non può parlare, chi è ma non può apparire: "perché è ora che certe cose, in questo ambiente, qualcuno le dica"!
05.04.2008 09:02 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: TMWnews.it

Tutto il futuro del Milan: questo il tema trattato dalla nostra Talpa. Nel consueto appuntamento settimanale, l’agente segreto del calcio italiano ci svela i piani rossoneri in vista della prossima stagione.

Cara Talpa, non possiamo esimerci dall'iniziare parlando di Milan: anzitutto qual è il suo pronostico per il finale di stagione?
"Subito al sodo voi eh? Io il mago non lo faccio, però penso che sabato capiremo il futuro del "Milan: se battono il Cagliari in larga misura, i giocatori riacquisteranno coraggio, altrimenti..."

Altrimenti Uefa?
"Altrimenti settimo posto anche eh, che non garantisce la Uefa (ma alcuni dicono che se la Coppa Italia non la vincesse la Lazio lo farebbe ugualmente). Siamo alla vigilia dell'ultimo vero grande bivio, tra il baratro completo e la possibilità di salvare il salvabile".

E le ripercussioni sul futuro?
"Ma le ripercussioni sono mentali innanzitutto...Che pensate che sia una passeggiata questa stagione? Vedrete quante ne succederanno: il primo ad andare via sarà Ancelotti, che ha già maturato questa decisione nel post-Arsenal, ma a differenza di altri che dicono e non mantengono, l'ha tenuta per sè".

Ma se è stato confermato da poco...
"Terim fu confermato fino al giorno stesso dell'esonero, e allora? E poi per Ancelotti non sarebbe un esonero, sapete bene il rapporto che c'è con Galliani e Berlusconi: sarà un'operazione come quella per Sacchi 15 anni fa".

Un nome per il successore?
"Non c'è un nome, c'è IL nome...Posso dirvi che comunque vada, da luglio gli allenatori di Italia e Milan saranno due tra Donadoni, Ancelotti e Lippi: bisognerà vedere con quale distribuzione di incarichi"

Ci faccia capire bene gli incroci
"E' semplice... Quarto posto: conferma di Ancelotti e in Nazionale Lippi se Donadoni non vince l'Europeo, o Donadoni stesso... Uefa: Lippi o Donadoni, con Ancelotti in Nazionale. Anche se per Ancelotti..."

La Roma?
"Più la Spagna, il Valencia si dice, o addirittura il Barça".

E cosa porterebbe Lippi in dote al Milan
"Zambrotta, Cannavaro, forse si farà anche un tentativo per arrivare a Toni: ed in questo caso potrebbe essere decisivo il futuro di Gomez, che piace tanto al Milan quanto al Bayern che potrebbe avere via libera cedendo proprio l'ex viola ai Rossoneri".



Un mercato tutto all'italiana
"Macchè, manca il vero colpo... Lippi, qualsiasi squadra di club allenerà nel suo futuro, chiederà sempre, comunque e ad ogni costo Ricardo Quaresma del Porto: lo reputa più forte di Cristiano Ronaldo, pensate"

E chi andrà via, degli attuali
"Mah, so che Lippi non ha grande rapporto di due-tre uomini spogliatoio rossoneri".

Tipo?
"Tipo giocatori con cui ha avuto storie un po' tese in passato".

Non faccia l'enigmatico però
"Ma non so di preciso i nomi: Seedorf ed Inzaghi potrebbero essere due, con lo stesso Maldini c'è un rapporto di stima almeno davanti ai microfoni ma sono due personalità che per come li conosco difficilmente andrebbero daccordo".

Quindi questi tre in pensionamento?
"Ma assolutamente no: il Milan non fa comandare in casa sua neanche uno come Lippi, e quei tre sono forse i tre veri uomini intoccabili del gruppo rossonero... Tutti e tre con un futuro in società post-carriera: hanno imparato dall'errore del Capello bis, quando ruppero rapporti importanti con giocatori storici su richiesta del tecnico di Pieris".

Lei lo sa che i tifosi del Milan non gradirebbero l'ipotesi Lippi, forse anche per questo?
"I tifosi del Milan forse dovrebbero farsi un ripassino: i nomi esotici come Terim e Tabarez non hanno insegnato molto forse...

Ma all'Inter, Lippi...
L'Inter fa storia a sè, che c'entra, lo sapete tutti..

Stoccate sempre ai Nerazzurri eh? Chiudiamo con una domanda: cosa pensa lei dell'aumento di 500mila euro dato ad Adriano Galliani da Mediaset per l'incarico al Milan?
"Penso che non c'era bisogno di un aumento, visto che il Milan è come fosse di Galliani per il rapporto che c'è tra lui e Berlusconi... Adriano è un bravissimo dirigente e di certo nessuno li avrebbe rifiutati, anche se..."

Se?
"Se pensate che il Milan non ha preso Ibrahimovic per una cifra simile due stagioni fa, per la commissione all'agente Raiola pagata da Branca e non dai rossoneri, forse i tifosi del Milan fanno bene ad arrabbiarsi in un momento delicato come questo".