DUE PESI E DUE MISURE... COME SEMPRE!

Articolo di Sonia Anichini (La Signora in Viola)
22.10.2012 00:01 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
DUE PESI E DUE MISURE... COME SEMPRE!
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“Noi non rompiamo le palle a nessuno…”, gli altri a noi, si. La prima parte della frase è la citazione di quanto asserito da Pizarro a fine gara, la precisazione amara è chiaramente mia. Purtroppo anche nella gara contro il Chievo siamo a recriminare sulle decisioni arbitrali, anche a causa della gara non esaltante espressa dalla Fiorentina. Ero sicura, come tanti altri tifosi, che fosse giunto il  momento di consacrare il bel gioco viola alla prima vittoria esterna, che avrebbe dato sprint alla nostra classifica, ma siamo incappati in una giornata no da parte di tutti i componenti in campo. Non credo che sia colpa delle partite con le nazionali perché l’uomo che ha giocato meglio è stato proprio Cuadrado, che ha fatto un viaggio oltre oceano. E’ mancato il gioco a centrocampo, dove Pizarro. Valero e Romulo erano rimasti a casa, è mancato Jovetic, appannato e quasi inconsistente, sono mancati i cross per Luca Toni che comunque ha preso un palo ed è entrato nell’azione del gol del pareggio di Rodriguez.
Il pari è il risultato più giusto, per quanto espresso in campo, ma resta sempre il dubbio che ci deve essere assegnato quanto ci spetta, leggasi rigori. Il buon Guida aveva paura di mettere in imbarazzo il nostro rigorista, visto che ne ha sbagliati tre di seguito? Se sulla mano di Hetemaj contro Toni può esserci qualche dubbio, non si capisce mai come vengano considerati e dove devono stare gli arti superiori dei calciatori, sul fallo su Roncaglia resta veramente l’amaro in bocca. Ma l’arbitro di porta, o come lo chiamano l’arbitro addizionale, a cosa serve? Ieri oltre al nostro episodio, ce n’era uno simile sul Catania contro l’Inter (sull’1 a 0 per i nerazzurri) e anche il gol fantasma di Gilardino.
Sono in 6 a non capirci un piffero! Ha fatto bene Pradè a presentarsi davanti alle telecamere e a chiedere più rispetto per la nostra squadra. Siamo fautori del fair play, del bel gioco, ma non siamo a giocare nel campo della parrocchia fra scapoli e ammogliati, ci stiamo giocando il campionato di serie A e le nostre ambizioni di andare in Europa.
E poi abbozziamola con i cartellini chirurgici! Siamo una squadra che fa pochi falli ed abbiamo un sacco di ammoniti e diffidati, due dei quali, Pizarro e Roncaglia, salteranno la prossima gara per il giallo rimediato a Verona. Meno male che Jovetic è rimasto in ombra, altrimenti poteva toccare anche a lui di riposarsi contro la Lazio!
Resta anche qui da capire perché Dramè non abbia avuto il secondo giallo e l’espulsione e la mancata concessione del rigore ha graziato anche Jokic dall’abbandonare il campo.
Ancora due pesi e due misure e non ci consola affatto che le moviole e gli arbitri negli studi televisivi ci diano ragione: è il campo che ce la deve dare!

La Signora in viola