AUGURI "MONDO", NON TI CURAR DI LOR...
Paradossalmente potrebbero avergli fatto un favore, rendendolo di nuovo un uomo libero. Ed infatti, da uomo liberissimo, Emiliano Mondonico (come prima cosa dopo l'esonero) ha diretto un allenamento dell'oratorio di Rivolta d'Adda. Così, da uomo semplice, quasi fosse un allenatore alle prime armi. In realtà sembra che il "Mondo" non l'abbia presa per niente bene, che l'allontanamento dal Novara lo abbia ferito profondamente (lui, come la figlia che ha espresso il suo disappunto su Facebook). E allora, nel nostro piccolo, cerchiamo di rincuorarlo. Innanzitutto gli facciamo gli auguri per il suo 65° compleanno (Emiliano nasce a Rivolta d'Adda il 9 marzo 1947) e poi lo invitiamo a prenderla con filosofia, lui che dell'ironia, del sarcasmo, del sorriso sotto i baffi ne ha fatto una ragione di vita. Caro Mondo... "Non ti curar di lor, ma guarda e passa", ed un incoraggiamento simile non poteva che venire dalla terra di Dante Alighieri. Ma chi sono questi "lor"? Non faremo nomi propri, nè impropri, semplicemente sono i dirigenti del Novara calcio. Mondonico era stato chiamato al capezzale della squadra piemontese (neopromossa in serie A, attualmente ultima in classifica) il 30 gennaio 2012 in sostituzione di Attilio Tesser. La notizia commosse un pò tutti poichè, è storia nota, Emiliano aveva da poco sconfitto il tumore all'addome che lo aveva costretto a due operazione nei primi sei mesi del 2011. I titoli si sprecarono: "Mondonico sconfigge il tumore e torna in pista", "Torna il mondo meraviglioso", "Mondonico più forte del cancro..." Alla base la soddisfazione della gente comune, la solidarietà degli addetti ai lavori per un personaggio che nel calcio ci accompagna da più di 30 anni. Ma non solo, la scelta del Novara di puntare su Mondonico aveva un suo preciso fondamento: chi meglio di lui poteva far valere l'esperienza, la sagacia tattica, la concretezza sposata ad un sano realismo, necessari per raggiungere una salvezza che avrebbe avuto del miracoloso? E poi, dopo un inizio obiettivamente in salita (sconfitte con Palermo e Chievo nelle prime due partite) era arrivato un pareggio interno col Cagliari e l'exploit di San Siro con la storica vittoria sull'Inter. Poi un altro pareggio e, ahimè, ancora due sconfitte. Totale: 5 punti in sei partite, l'ultimo posto a 12 punti dalla quart'ultima (il Siena) e le speranze di salvezza ormai ridotte al lumicino. Fino ad arrivare al fulmine a ciel sereno, l'esonero (quando nessuno se l'aspettava) ed il reintegro di Attilio Tesser. Il motivo? Secondo la dirigenza del Novara, ma anche secondo la piazza che ha fatto la sue parte, il non avere dato una sterzata ai risultati e aver snaturato il Dna di una squadra, che pur nella sua evidente inadeguatezza, aveva sempre cercato di giocare a pallone. Tesser sarebbe stato richiamato (anche e sopratutto) in previsione della serie B, per gettare le basi di una pronta risalita. Ecco... l'errore sta proprio qua perchè, senza nulla togliere a Tesser, se c'è uno specialista nelle scalate dalla B alla A questo è proprio Mondonico. Nel suo palmares figurano ben 5 promozioni, compresa quella del 2003-2004 quando riportò in serie A la Fiorentina dopo il fallimento, dopo la C2. E tutto questo sarebbe stato impossibile senza Emiliano Mondonico. Per questo diciamo... "Non ti curar di lor..."
La riprova del valore di Emiliano Mondonico è il clamore, il dispiacere che il suo esonero ha suscitato in tutte le piazze, particolarmente a Firenze. Inutile ricordare come Mondonico sia un ottimo allenatore, un grande uomo, ma sopratutto un grandissimo tifoso viola. Mondonico ha la tessera di socio del viola club 7Bello, Mondonico è sempre informatissimo sulle vicende della Fiorentina e ricordiamo come i Della Valle lo invitarono a vedere Fiorentina-Milan all'indomani della sua guarigione. Ecco, speriamo che venga fatto altrettanto (anzi... ci sentiamo di lanciare proprio un appello a riguardo) in occasione di Fiorentina-Juventus: si giocherà di sabato, in notturna, sarà una serata di gala, come si conviene ai personaggi del calibro di Emiliano Mondonico. Chiudiamo con una battuta: dopo le frasi "ad personam" (che noi stessi abbiamo usato): "Che Mondo meraviglioso", oppure... "Un Mondo fantastico", e ancora... "Un Mondo di bene..." Ci spendiamo nell'ultima: "Un Mondo a parte", che è poi la sintesi della vita di Emiliano Mondonico. Diversa da tutte le altre.