STORIA VIOLA, Ottobre 1969: "Il Duce" torna a Firenze

Il campionato 1969-1970 della Fiorentina è una vera e propria metafora della vita. Dalle stelle alle stalle in un minuto, per la cronaca il 21° del primo tempo, quello in cui l'arbitro per definizione, Concetto Lo Bello, concede un rigore al Cagliari nello scontro che è la rivincita scudetto dell'anno precedente.

L'antefatto: il 12 ottobre 1969 viola e rossoblù si affrontano all'allora "Comunale" di Firenze per la quinta giornata di campionato. La Fiorentina è campione d'Italia uscente, è a punteggio pieno dopo le prime quattro giornate (vittorie su Verona e Sampdoria in casa, Napoli e Lanerossi Vicenza fuori), ed è la naturale favorita per il titolo. Il Cagliari, di contro, è l'antagonista principale per la lotta scudetto, forte del bomber (anche lui tale per definizione) Gigi Riva, e i sardi, al momento dello scontro diretto, distano un solo punto dai viola. Andiamo all'epilogo, Fiorentina in forcing disperato ed al 90°, finalmente, arriva il gol del pareggio, apparso a tutti regolare. Lo Bello invece, con il fare arrogante che gli era proprio, annulla per un fantomatico fuorigioco di posizione. Si rischia l'invasione di campo, la gente, furiosa, lo apostrofa al grido di "Duce Duce", ma sopratutto i viola subiranno un tracollo verticale dal quale non si riprenderanno più. La domenica dopo, infatti, ci sarà l'1-5 di Roma contro la Lazio, quindi una serie di risultati che allontaneranno definitivamente la squadra di Pesaola dall'alta classifica, infine l'uscita prematura dalla Coppa dei Campioni per mano degli scozzesi del Celtic di Glasgow. Il risultato finale reciterà Cagliari campione d'Italia, Fiorentina al 5° posto, e la misera consolazione di una qualificazione Uefa.