REP (FI), Oggi col Braga al Franchi per chiudere il conto
Con un piede e mezzo agli ottavi ma senza commettere l’errore di snobbare l’appuntamento. La Fiorentina, merito del 4-0 rifilato allo Sporting Braga nella gara d’andata, può permettersi il lusso di attuare una mini rotazione e di gestire una sfida che soltanto una settimana fa pareva poter essere la più delicata della stagione. Perché in palio c’era il proseguo del cammino europeo e perché, numeri alla mano, la formazione portoghese rappresentava una delle maggiori insidie che i viola potessero trovare sulla loro strada. Questa sera al Franchi ci saranno circa 15 mila spettatori. Numeri bassi rispetto alla media di 30 mila che accompagna i viola in campionato. Ma è chiaro che dopo le quattro reti segnate all’Estadio Municipal, lo sguardo è già puntato oltre.
Ai sorteggi degli ottavi in programma domani alle ore 13 a Nyon, in Svizzera. E alla gara di lunedì prossimo in trasferta a Verona che la squadra di Italiano non può fallire. Perché se in Europa la speranza è quella di pescare una squadra alla portata e continuare a sognare, in campionato la musica è diversa. Da Braga sono in arrivo circa 300 tifosi e nei giorni scorsi è andato in scena un appello congiunto tra il sindaco Nardella e il primo cittadino portoghese affinché non si verifichino scontri. Stasera Italiano dovrebbe affidarsi al 4-3-3 con l’esordio in viola di Sirigu tra i pali e la difesa composta da Dodò a destra, Quarta e Ranieri centrali ( Milenkovic out, verrà valutato per la gara col Verona), Biraghi a sinistra. In mezzo al campo spazio a Mandragora con Bonaventura e Duncan mezzali. In attacco Cabral con Ikoné e Kouamé ai lati nel tridente.