GAZZETTA, Viola, adesso c'è profumo di Inter
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, che in prima pagina non fa alcun riferimento alla qualificazione della Fiorentina alla finale di Coppa Italia, nove anni dopo un altro Vincenzo al comando (Montella), la Viola riconquista una finale di Coppa. Allora la perse col Napoli, adesso se la vedrà con l’Inter. Al Franchi, la truppa di Ballardini ha fatto la sua discreta figura, forse troppo rinunciataria all’inizio dato che doveva recuperare. La Fiorentina, che al momento non è più quella che volava e segnava, quella dei 14 risultati utili di fila, si è accontentata di fare il minimo sindacale per provare a vincere la partita. Non ci è riuscita, ma tant’è: prima finale raggiunta in attesa di provarci anche in Conference League. Vincenzo Italiano ha lasciato in panchina Amrabat e Quarta, diffidati. Però la Fiorentina, che è stata in controllo per tutto il primo round, ha sentito la mancanza del marocchino per la costruzione dal basso. Troppo spesso la palla tornava indietro ai difensori o a Terracciano.
Il secondo round è cominciato come il primo, con la Viola al comando, ma sempre poco incisiva. Così dopo una decina di minuti a Ballardini è venuto in mente di fare un tentativo. Ha inserito Dessers per Okereke e poi ha speso Bonaiuto per Quagliata cambiando il sistema in un 4-2-3-1. La Cremonese si è affacciata qualche volta dalle parti di Terracciano e l’occasione più ghiotta è stata con Dessers lanciato a rete ma Ranieri (entrato per Igor) è riuscito a recuperare e contrastarlo. Il vento Cremonese è praticamente finito lì. La Viola, che ha inserito Sottil e nel finale Amrabat, a spazi più larghi si è reso pericolosa in un paio di occasioni, spinta da un Dodò che avrà fatto una decina di discese. Insomma, per una volta le emozioni si sono vissute più per quello che hanno regalato i tifosi che i giocatori. Ma di sicuro sta bene così a tutta Firenze.