ARTHUR, Il factotum di Italiano che ricorda Dunga
Vedere il baricentro basso di Arthur, il suo ingobbirsi a protezione della palla e il suo usare l'esterno anziché il piatto per servire il compagno a 10 metri, ricorda - con un po' di fantasia - Dunga. A prescindere dai paragoni, scrive il Corriere dello Sport-Stadio, la Fiorentina adesso si gode il suo Arthur, giocatore con idee e soluzioni che vengono supportate da una qualità tecnica rara. Nei 77 minuti disputati a Monza, il giocatore ha giocato 53 palloni, con una percentuale di passaggi riusciti del 95%, ma non solo, ne ha pure recuperati 8 e subito 4 falli. Se il discorso si amplia a tutto il campionato la percentuale di passaggi riusciti si attesta al 92%, con 90 palloni recuperati e appena 12 persi.
La prima scommessa - quella del rilancio - è stata vinta, ora c'è la seconda, ovvero capire se il futuro del brasiliano sarà ancora a Firenze. Sei milioni di ingaggio (al momento interamente pagati dalla Juventus) e un costo del cartellino intorno ai 20 milioni sono un ostacolo grosso per le casse del club viola.