ZARATE SI SALVA, GONZALO VA UN PO' MEGLIO, POI E' IL BUIO. ANCHE NELLE SCELTE DI SOUSA.

15.12.2016 21:28 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
ZARATE SI SALVA, GONZALO VA UN PO' MEGLIO, POI E' IL BUIO. ANCHE NELLE SCELTE DI SOUSA.
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© foto di Federico De Luca

TATARUSANU – Almeno un paio di brividi in quel che resta del primo tempo, poi non ha nemmeno il tempo di vedere Lazovic che segna da due passi. Nel secondo tempo, poi, Rigoni angola troppo, mentre nel finale risponde bene a Ntcham. Approccio iniziale discutibile, 5,5.

SALCEDO – In sofferenza come nell'azione che parte dalla sua fascia e si conclude con il tiro di Rigoni fuori di poco. Certo è che la corsia destra stasera va meglio della sinistra, 6.

RODRIGUEZ – Provvidenziale nel sostituirsi a Tatarusanu su Rigoni, dopo un'uscita sbagliata del romeno, si fa invece saltare secco da Simeone nei primi minuti della ripresa. Resiste e tutto sommato dà qualche lieve segnale di ripresa, 6.

ASTORI – Conferma la sicurezza delle ultime partite gestendo a dovere le sortite offensive degli attaccanti di Juric anche se qualche errorino lo commette. Baluardo, 6.

MAXI OLIVERA – Condivide con Milic la dimenticanza di Lazovic che segna senza problemi. Paga in copertura, ma anche in fase di spinta si vede pochissimo, 5,5.

Dal 38'st ILICIC – S.v.

VECINO – Brutto, bruttissimo il pallone perso che consente a Simeone di arrivare in area e sparare alto, poi sfiora il pallone che varrebbe il pareggio. Seratuccia, 5,5.

BADELJ – Provare a mettere ordine nella formazione che scende in campo è praticamente impossibile. Rimedia anche il giallo che gli costerà la squalifica. Assenza che peserà, 6.

Dal 42'st TELLO – S.v.

SANCHEZ – Di fatto è un rientro da titolare, non semplice a giudicare dalla formazione iniziale. Prova a metterci più quantità che qualità, 5.5.

BERNARDESCHI – Avvio di partita complicato, con tanto di assist per Lazovic che lui non riesce a chiudere dopo aver perso palla. Va un po' meglio col passare del tempo anche se tende a intestardirsi troppo palla al piede e a perdere qualche pallone da gestire diversamente, 5,5.

ZARATE – Un tentativo di tiro, altissimo, nei primi minuti di gioco. Va decisamente meglio dopo un quarto d'ora nella ripresa, ma è sfortunato e centra la traversa. Tra i pochi a salvarsi, 6.

MILIC – Stranamente spedito in attacco gioca da esterno sinistro, ma intanto perde Lazovic sul gol. Difficile capire qual'era l'idea originaria visto che poi viene sostituito. Fuori ruolo, 5.

Dal 7'st KALINIC – L'effetto del suo ingresso è benefico per la Fiorentina, ma non per il risultato visto che di occasioni da rete non ne arrivano anche perchè lo anticipano sempre, 5,5.

SOUSA – Lo stravolgimento dell'assetto recente è totale. La Fiorentina si dispone con il 4-3-3, con Zarate al centro dell'attacco, con Bernardeschi e Milic rispettivamente a destra e sinistra e con Maxi Olivera che completa, a sinistra, la linea a quattro. L'augurio di un buon approccio mentale, tuttavia, viene meno praticamente subito, perchè i suoi sbandano e incassano il gol di Lazovic dopo nemmeno 9 minuti. In avvio di ripresa cambia idea e richiama Milic mandando dentro Kalinic. L'effetto sulla squadra è immediato, tanto che i viola cominciano finalmente a giocare e sfiorano il pari con Zarate (traversa) e Vecino (deviazione mancata sotto porta). Dopo aver rischiato ancora qualcosa con Rigoni i suoi sbattono sul muro difensivo del Genoa senza successo, da qui l'idea di inserire Ilicic al posto di Maxi Olivera e Tello al posto di Badelj. Tutte mosse ed esperimenti che non cancellano la sconfitta ma soprattutto più di una sua scelta come minimo difficile da comprendere (a cominciare dalla formazione) e certamente destinate a far discutere parecchio, 4,5.