VIOLA, SENZA PEZZELLA SI PUÒ VINCERE. E QUEL PRECEDENTE...

15.11.2018 10:00 di Giacomo A. Galassi Twitter:    vedi letture
VIOLA, SENZA PEZZELLA SI PUÒ VINCERE. E QUEL PRECEDENTE...
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Quattro. Sono queste le partite che da quando Pezzella veste la maglia viola, la Fiorentina ha giocato senza il difensore argentino in campo. E con l'infortunio rimediato dall'attuale capitano viola in Nazionale questo score è destinato ad aumentare. Ma con che risultati se l'è cavata la Fiorentina senza il suo centrale? Per capire come la Fiorentina abbia assimilato l'assenza di Pezzella la scorsa stagione (quest'anno ha giocato ogni minuto disponibile in Serie A) possiamo andare a vedere proprio quelle quattro partite in cui la difesa viola è stata orfana del centrale ex Betis.

Il primo episodio fu contro l'Inter, all'esordio dello scorso campionato con una Fiorentina ancora "work in progress" che si schierò con il compianto Astori al fianco di Vitor Hugo e Laurini-Maxi Olivera sulle fasce: non fu una bella prestazione vista anche la sconfitta per 3-0.

Poi ci fu la partita di Cagliari, risolta da Babacar a pochi minuti dalla fine per un risultato finale di 1-0 per la Viola: in quel caso, al centro della difesa ci furono Astori e Vitor Hugo con Biraghi e Milenkovic sui lati.

Ma è che qui viene il bello. Già, perché German Pezzella saltò anche l'anno scorso la trasferta di Bologna che vide la Fiorentina vincere per 2-1 grazie ad una grande prestazione di Chiesa, possibile capitano proprio contro gli emiliani alla ripresa del campionato. Ma l'indicazione che dette quella partita fu anche un'altra: Milenkovic giocò al fianco di Astori con Laurini e Biraghi terzini.

Infine la partita a Sassuolo, anche questa significativa perché l'unica giocata senza Davide e con Pezzella assente, e dove una Fiorentina schierata dietro con Vitor Hugo-Milenkovic centrali perse per 1-0.

Insomma, i precedenti dicono che Pioli ha quasi sempre scelto di spostare Milenkovic al centro in caso di assenza di Pezzella. Ma soprattutto sottolineano come anche senza l'attuale capitano viola, a Bologna si può vincere.