UN VERO NUMERO UNO, TANTO CUORE E UN GRANDE EROE

10.02.2019 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
UN VERO NUMERO UNO, TANTO CUORE E UN GRANDE EROE

Il Franchi regge ancora l’urto del Napoli e i partenopei, nonostante diverse occasioni, non ce la fanno a passare la retroguardia viola e trovano sulla loro strada uno stratosferico Albano. E’ vero che c’è Sanremo ma non sto parlando del cantante ma dell’italianizzazione affettuosa del nome del portierino viola, decisivo con le sue parate, il suo istinto, la sua giovane grinta. Si è meritato i complimenti di Ancelotti ma anche quelli di tutti coloro che hanno visto l’incontro fra Fiorentina e Napoli finito 0-0 ma colmo di brividi. Il ragazzo è stato tirato in ballo in questi giorni in quell’assurda storia di un filmino hard balzato alla cronaca per la regia, pare, di Thereau ma il francesino ha prontamente smentito la sua partecipazione. La sua vita privata non ci interessa, ma ci fa piacere che si prenda il palcoscenico in quello che è il suo mestiere, soprattutto quando lo fa in modo egregio.

I problemi di ieri erano legati ad una difesa improvvisata, un gruppo che non aveva mai giocato in quello schieramento, con uomini (Ceccherini e Hancko) fuori ruolo ma che, nonostante le difficoltà, hanno portato a casa un pareggio che stavolta possiamo considerare positivo. La pareggite è diventata ormai da record ma sabato con la squadra viola menomata di molti titolari era difficile chiedere di più. Se poi ci mettiamo gli infortuni, il quadro si complica ancora di più. Mirallas è entrato nel secondo tempo e penso che abbia toccato giusto due palloni e si è subito fermato per un incidente costringendo Pioli a sostituirlo subito con Simeone. Nel finale poi ci sono stati i problemi fisici di Pezzella che lo hanno costretto a stringere i denti e rimanere acciaccato sul terreno di gioco per non lasciare la squadra in dieci. Vederlo girare per il campo, nei minuti finali, col ginocchio fasciato e poca forza nelle gambe ma pronto a controllare che la sua nave arrivasse in porto, lo fanno essere il nostro eroico e stimato capitano, degno erede dell'amatissimo Astori. Spero solo che l’infortunio non si sia aggravato con questa permanenza in campo ma Pioli, come ha dichiarato, non aveva capito la gravità del problema di German e doveva comunque togliere Mirallas.

Senza dubbio la partita contro il Napoli sarà ricordata per il cuore che i ragazzi hanno messo in campo. Prima del fischio iniziale ero molto preoccupata sia per la formazione viola, sia per la palese differenza tecnica delle due compagini distaccate infatti in classifica da ben 20 punti, sia per la voglia di vendetta dei napoletani per la figuraccia dello scorso campionato. C’era poi stata quella simpatica foto che la Fiorentina aveva pubblicato col Cholito che ricordava la sua tripletta che aveva demolito i sogni di gloria di Sarri & C. e che avevo paura diventasse un boomerang. Per fortuna invece è rimasta tale e quale…simpatica! Ribadisco che vanno fatti solo applausi a tutti i protagonisti viola che hanno retto botta alle incursioni del Napoli, sostenendosi per non essere superati dall’avversario. Visto l’attacco della squadra di Ancelotti, non avere preso gol dopo che nelle ultime partite abbiamo incassato spesso, con le defezioni importanti che avevamo, non può che renderci orgogliosi dei nostri ragazzi.

La Signora in viola