TRIBUNA GALLIANI
La più sottile delle armi, o forse più semplicemente la più naturale delle arti fiorentine. Che l’ironia, da queste parti, sia di casa, del resto, è cosa risaputa, e la domanda a questo punto è semmai legata alla permalosità del club più titolato del mondo. In tal senso, bisogna dare atto a Sandro Mencucci, a.d. viola, di averci sempre messo la faccia. Nel momento dello scontro verbale, e anche dopo la beffa sul fil di lana.
Stiamo parlando della sfida a distanza tra Fiorentina e Milan, che a tutt’oggi non sembra ancora del tutto chiusa. Immaginiamo che la battuta riferita oggi da Mencucci sulla “Tribuna Galliani” non passerà inosservata, e non ci stupiremmo più di tanto se, alla fine, qualcuno in quel di Milano decidesse persino d’offendersi.
Ma pensandoci bene, seppure la ferita bruci ancora, l’a.d. viola si è limitato a tirare in ballo una delle caratteristiche più comuni dei fiorentini, appunto quella dell’ironia. E il riferimento alla sicurezza di una tribuna che verrà appositamente chiamata “Galliani” sembra più che azzeccato (LEGGI QUI). Perché anche se nessuno sembra essersi accorto che quanto accaduto a Firenze, in realtà, appare molto meno grave di quanto capiti, domenicalmente, in altri stadi, una difesa della tifoseria viola ci sta sempre bene.
Soprattutto dopo settimane in cui editoriali e titoli sono stati fondamentalmente dedicati solo e soltanto a quanto capitato a Firenze in tribuna autorità, e successivamente alla Stazione del Campo di Marte. Nessuno si arrabbi troppo, dunque, a Milano se a Firenze si continua a ironizzare. Una battuta, infondo, non può far male a nessuno e di certo aiuta a stemperare tensioni e polemiche che non sono mancate. Se e quando tornerà a Firenze, Galliani, troverà una tribuna rinnovata e uno stadio civile come pochi in Italia, checché si sia letto tutt’altro. Al massimo sentirà un ritornello costante frullare tra i tifosi viola, una roba del tipo “rigore per il Milan”….