TRA ZANIOLO E LA FASCIA: È IL MOMENTO DI CHIESA
La scena internazionale è stata conquistata da Nicolò Zaniolo, autore di una doppietta al primo ottavo di Champions in carriera ieri sera e ormai, a 19 anni, una delle stelle del nostro campionato. E aldilà del rammarico per averlo visto passare e poi sfuggire in direzione Virtus Entella qualche anno fa, in casa Fiorentina la mente non può che andare all'altro ragazzo d'oro del calcio italiano, Federico Chiesa, che di anni ne ha 2 in più ma con Zaniolo condivide l'essere cresciuto nelle giovanili viola.
Per l'attaccante viola il momento è uno di quelli fondamentali nella carriera di un giocatore che vuole aspirare al massimo, con la fascia di capitano della squadra viola che finirà sul suo braccio a partire da domenica fino al ritorno in campo del centrale argentino, e tutte le attenzioni d'Italia sulle sue spalle in vista delle prossime partite.
Intanto si parte da Ferrara, dove giocherà contro una SPAL che solitamente gli porta bene, avendo realizzato 2 gol in 3 partite contro il suo ex allenatore Semplici. Questo non basterà però a portare a casa il risultato contro una formazione in grado di mettere in forte difficoltà anche l'Atalanta di Gasperini lo scorso week-end.
Portare una Fiorentina abbonata ai pareggi in Europa partendo con 6 punti di svantaggio dal settimo posto, poi, è ad oggi tutt'altro che semplice. Ma Chiesa è uno che ama le sfide e le responsabilità, e di certo non ha intenzione di tirarsi indietro. In più dalla sua parte c'è una Fiorentina che nel 2019 è partita col turbo, con 3 vittorie e 2 pareggi su 5 partite giocate. Non solo: da dicembre in poi, ogni volta che Chiesa ha segnato la Fiorentina ha portato a casa la vittoria.
E' evidente allora che se il futuro è ancora difficile da decifrare, il presente è ben chiaro: Federico Chiesa è chiamato alle armi per portare 3 punti contro la SPAL. Le motivazioni di certo non dovrebbero mancare.