TRA PRESENTE E FUTURO
Tra presente e futuro. La Fiorentina di oggi sembra, tanto per cambiare, un cantiere aperto. Da una parte il campo, il derby col Siena e la classifica, dall'altra il mercato ad oggi più improntato al domani (salvo Amauri) che al presente. Una dicotomia quasi esistenziale ormai. Coi viola che a gennaio sono fuori da tutto già da qualche anno e con un campionato che verrà da costruire al meglio possibile. Anno scorso erano i tempi delle contestazioni a Sinisa, quest'anno sono squadra e società sul banco degli imputati ma il risultato non cambia: si vive un presente senza soddisfazioni e si pianifica (o almeno si cerca di pianificare) un futuro se non radioso quanto meno decente.
L'ultimo sforzo è rappresentato da Guido Pizarro, ventenne argentino che la Fiorentina dovrebbe prelevare dal Lanùs per una cifra intorno ai due milioni di Euro. Un investimento che ha un futuro ma sicuramente non un presente visto che il ragazzo è giovane e probabilmente ancora senza passaporto comunitario. Sarà lui il dopo Montolivo? Può essere, ce lo auguriamo. Resta però il dubbio che i viola avessero bisogno già da oggi di qualcosa a centrocampo. Se arriverà lo sapremo presto visto che il mercato martedì chiuderà ufficialmente i battenti.
C'è poi la questione Behrami. Giocatore fondamentale per la Fiorentina, tanto in campo quanto fuori, e voluto da Conte per la sua Juve. Lui, proprio qualche ora fa ha ribadito sul suo profilo Twitter le sue intenzioni. "Adoro la città e voglio vivere anche momenti importanti con questa maglia ora, a giugno e nei prossimi anni..." ha detto lo svizzero. Dolce musica per le orecchie dei tifosi, abituati ormai al disincanto totale verso tutto e tutti. E proprio da lui, dalla sua voglia, in campo e fuori, il popolo viola deve ripartire per sognare un futuro migliore del recente passato. Intanto però c'è una partita da giocare e, possibilmente, vincere, affinché qualche sogno possa essere coltivato anche in questo campionato finora amaro di gioie perché di sola speranza non si può vivere in eterno.