TRA PALETTI ED EMOZIONI
Ripartire, in qualche modo, sempre e comunque. Il mantra in casa viola resta lo stesso, che lo si immagini per il futuro o semplicemente per questo finale di stagione. Perchè poi, a guardare il calendario, sarebbe persino logico augurarsi una chiusura degna dell'annata con tanto di inseguimento alle posizioni europee. Probabilmente solo un'utopia, magari considerando il gioco espresso nell'ultimo mese, ma pur sempre una pura riflessione dettata dalla matematica.
Ma la tanto agognata ripartenza non è rivolta soltanto alla prossima trasferta, quella di Crotone, ma all'intera macchina viola che dovrà gioco forza riaccendersi dal prossimo anno. Quando, almeno nelle intenzioni del club, l'obiettivo sarà quello di riportare passione ed emozioni in campo insieme a qualche buon giocatore che possa aiutare i più giovani ad affermarsi. Una ricostruzione interiore ed esteriore, che passi dal campo fino al mercato, pur all'interno di paletti economici insormontabili.
Ed è poi per questo motivo che, ad esempio, Corvino continua a lavorare sotto traccia per individuare il sostituto di Paulo Sousa. In attesa che si faccia chiarezza sul futuro dei vari candidati (Giampaolo, Sarri, Di Francesco, Mazzari è il poker preferito rispetto agli altri nomi come Maran o Semplici ferma restando l'incognita Pioli) il d.g. è sostanzialmente già al lavoro per ricostruire una Fiorentina in grado di emozionare dalla prossima estate in poi, e già dal nome del prossimo allenatore sarà più facile intuire che tipo di ripartenza i viola metteranno in atto.