TRA COMPROPRIETÀ E PRIME SCELTE
Ora che la priorità dell'allenatore è stata definita, si apre per la Fiorentina il momento del mercato. Già oggi infatti il ds della Fiorentina Pradè si è recato a Milano per risolvere le comproprietà, le più importanti delle quali sono quelle relative a Lazzari e Houssine Kharja: la situazione dei due del resto è chiara; l'ex Cagliari ha il cartellino a metà tra la Fiorentina ed il club sardo ed il rinnovo della comproprietà potrebbe essere un'ipotesi plausibile - se pur il presidente Cellino proprio pochi gironi fa a Firenzeviola.it (LEGGI QUI) abbia spiegato come questa soluzione comporterebbe comunque il ritorno in Sardegna del mediano viola), mentre la compartecipazione del franco-marocchino - a metà tra Genoa e Fiorentina - finirà con ogni probabilità alle buste: entrambi i club paiono sin d'ora intenzionati a non mettere un euro per il riscatto dell'intero cartellino e pertanto ad oggi è verosimile pensare che la Fiorentina si dovrà accollare l'intero giocatore.
Tuttavia, come ha sottolineato l'agente di Kharja ai nostri microfoni (LEGGI QUI), Pradè ha già garantito all'entourage del giocatore che si impegnerà per trovare una sistemazione al ragazzo lontano da Firenze, soluzione che andrebbe bene sia al giocatore, deluso della sua esperienza in viola, sia alla piazza gigliata, che non ha mai perso occasione per evidenziare lo scarso impegno del centrocampista. Solo dopo la completa risoluzione delle comproprietà (molte delle quali sono legate alla situazione di un numero abnorme di ragazzi del settore giovanile), potrà iniziare il vero mercato viola, una sessione lenta ma che assumerà a tratti momenti schizzofrenici (come ha fatto intendere ieri il ds Pradè), con accelerazioni improvvise e lunghe pause di tempi morti.