TORNEREMO GRANDI ANCOR...NON CON UNA MA DUE FINALI PER UNA SERATA PERFETTA
Tutti noi abbiamo dei vicini di casa che vanno a letto presto…ecco, li abbiamo svegliati di brutto perché le urla che abbiamo lanciato al gol di Barak hanno sicuramente fatto tremare i vetri delle nostre case! Che gioia infinita, sofferta ma anche per questo ancora più grande e doppia perché questa finale va a sommarsi a quella di Coppa Italia e chissà cosa altro ci porterà questo sprint finale. Come richiede la nostra storia, non ci siamo fatti mancare l’ansia perché dopo essere andati in vantaggio ci siamo fatti raggiungere dagli svizzeri, con l’aiuto di un errore madornale di Igor, e inoltre la squadra nella prima mezz’ora non mi era piaciuta molto ma, dopo il gol del pareggio, si è ripreso la strada giusta anche se abbiamo fatto un sacco di azioni da gol che non siamo riusciti a finalizzare.
Menomale però che ieri sera, finalmente, Nico Gonzalez ha deciso di dare un senso alle sue doti calcistiche e ci ha regalato la doppietta che ha pareggiato le sorti col risultato dell’andata col Basilea, ma la gara ha preso i connotati della storia infinita perché siamo andati ai supplementari. Un patire infinito, con la paura dietro l’angolo che un errore potesse rovinare tutto e far svanire il sogno Conference. Stare sul divano a guardare le partite è in certe situazioni insopportabile ed ho stemperato la tensione mangiando gelato e sarò tutta ciccia e brufoli ma la cosa ha portato fortuna perché, quando ormai ero rassegnata e angosciata all’idea dei rigori, è arrivato Barak che all’ultimo istante ha realizzato l’1-3 ma soprattutto il nostro sogno di due finali nello stesso anno: du finali is megl che uan…come diceva (più o meno) il giovane Accorsi anche lui mangiando un bel gelato!
Al fischio finale sono partiti i festeggiamenti e le considerazioni tecniche passano in secondo piano, non ci ricordiamo più che Igor è stato sciagurato, che Brekalo non si è visto, che Cabral forse preso dai ricordi è stato poco incisivo, che Jovic subentrato è riuscito a sbagliare lo sbagliabile ed a colpire il palo del probabile quarto gol viola, ma tanto s’è vinto e tutto il resto è noia. C’è stato un momento, dopo il pareggio, che ho pensato che potevamo non farcela ma va dato atto che i ragazzi di Italiano ci hanno provato in tutti i modi e hanno messo in campo tanto cuore e tanta voglia di superare questo traguardo e sono più che felice che si sia evitata la roulette russa dei calci di rigore.
In tutta questa felicità resta l’amarezza della notizia di un tifoso viola sugli spalti dello stadio di Basilea che si è sentito male e mi auguro con tutto il cuore che possa presto riprendersi per continuare a sostenere la Fiorentina e cantare tutti insieme quello splendido coro "torneremo, torneremo, torneremo grandi ancor..." come è risuonato anche ieri al St. Jakob Park.
Adesso però c’è da impegnarsi per portare a Firenze finalmente e realmente un trofeo perché penso che Italiano e i suoi ragazzi se lo meritino davvero perché, nonostante tutti i limiti di questa rosa, il Mister è riuscito a tirare fuori il meglio dal gruppo e se ci mettiamo che la Juventus è uscita dall’Europa…non poteva essere che una serata perfetta quella di ieri sera!
La Signora in viola