THE LAST GOODBYE?
Ed ora? E' questa la domanda fondamentale da porsi nei confronti di Juan Manuel Vargas. Come annunciato dal comunicato apparso su violachannel.tv, il calciatore peruviano ha subito un trauma distorsivo al ginocchio con lesione di II grado al legamento collaterale mediale, la prognosi è di sei settimane. Un tempo infinito per la Fiorentina, coincidente precisamente con la fine del campionato. Il risultato sarà che Delio Rossi non potrà contare su Vargas per la lotta salvezza, su di un giocatore fondamentale e decisivo per le sorti di qualunque squadra.
Ed ora - dicevamo - che succederà al peruviano? Dopo una stagione vissuta più di là che di qua, resta da capire quale sarà il futuro dell'esterno. Le voci, i rumors di mercato sono andati di pari passo col suo impiego in campo: decrescenti. Fino a qualche mese fa era considerato uno dei migliori esterni sinistri se non d'Europa almeno d'Italia. Oggi le sue quotazioni sono in netto ribasso e se la società, da una sua eventuale vendita, qualche mese fa avrebbe potuto ricavare un bel gruzzolo, la sua valutazione odierna è in nettissima diminuzione nonostante qualche interessamento dall'estero.
D'altronde la stagione del peruviano è stata più travagliata che non si può. Prima i viaggi intercontinentali e i ritardi, poi qualche voce sulla sua vita privata e infine gli infortuni, di cui questo è soltanto l'ultimo di una lunga serie. L'ultima gara giocata bene risale alla gara contro il Genoa mentre l'ultima da titolare fu contro il Chievo, poi panchina e qualche minutino al posto di Pasqual. Adesso, smaltita la rabbia per la sua assenza per la lotta salvezza, resta da capire davvero cosa fare di questo giocatore tanto forte quanto incostante. La Fiorentina, nel grande calderone della rivoluzione estiva, dovrà sicuramente valutare anche la sua posizione. Intanto però le notizie sono tutt'altro che confortanti: Vargas salterà tutta la fine del campionato viola, e la sensazione che la gara contro il Chievo possa corrispondere all'ultimo saluto al pubblico del Franchi c'è e si sente tantissimo.