STRENNE E PEPITE
Meglio di così, non poteva andare. Nell'ultima dell'anno c'è tutto per brindare felici all'arrivo delle feste, e anche per staccare le pile e ricaricarsi con la certezza di poter continuare a essere ottimisti. Dalla giornata di Serie A arriva soprattutto un risultato importante per i viola, precisamente il pareggio da Cagliari del Napoli, e i due punti rosicchiati in classifica testimoniano la rincorsa lanciata dal gruppo di Montella alla zona Champions League.
E' una bella consapevolezza quella che la Fiorentina ha raggiunto oggi contro il Sassuolo. Attraverso conferme importanti. Dall'incisività di Rossi in grado di vincere una partita con un numero dei suoi, alla crescente sicurezza di Neto. Dai progressi di Aquilani nel ruolo di Pizarro, al dato positivo sulla seconda gara consecutiva senza subire gol. La Fiorentina va in vacanza dopo un perfetto check up in quel di Reggio Emilia, dove le insidie preparate da Di Francesco si sono viste in particolare nel primo tempo, e dove al posto della temuta nebbia un ulteriore ostacolo è stato rappresentato dal campo.
In una gara di sofferenza i viola hanno tirato fuori dal cilindro tre punti che certificano maturità, crescita, e anche cattiveria. Tutta roba da grande squadra, tanto per capirsi. D'altronde, proprio per ambire a quel terzo posto ora distante tre lunghezze, queste doti servono. Esame pienamente superato, perciò, per un Montella che si gode la crescita di Ilicic (palo a parte, contro il Sassuolo, lo sloveno è stato tra i più positivi) e aspetta a braccia aperte Mario Gomez. E con lui, e con i quasi cinquemila arrivati in Emilia oggi, c'è tutto il popolo viola ad attendere un rientro in grado di dare una marcia in più a una Fiorentina che dissemina pepite d'oro al cospetto delle strenne natalizie.