STAGIONE CHE VAI TORMENTONE CHE TROVI: TOCCA AL CAPITANO

03.09.2010 09:00 di  Matteo Magrini   vedi letture
STAGIONE CHE VAI TORMENTONE CHE TROVI: TOCCA AL CAPITANO
FirenzeViola.it
© foto di Morini Giacomo

Arreggetevi forte. Tutto è pronto per un nuovo, infinito, stucchevole tormentone. Stanno diventando la specialità di Casa Fiorentina. Querelle lunghe mesi nelle quali tutti fanno a gara per confondere il più possibile le idee. Prima il caso Prandelli, adesso Montolivo. Mica due qualunque. Il grande maestro prima, il capitano poi. Con buona pace di chi, dopo mesi e mesi di mare mosso, sperava in una stagione di calma piatta. Senza polemiche.

Neanche per sogno, invece. Tutto è cominciato con le parole di Pantaleo Corvino in sala stampa: "Per il rinnovo di Montolivo ci sono 100mila euro di differenza, sapete che io faccio fatica a tirarli fuori ma magari sistema tutto il Presidente". Bene, bravo, bis. Tutti felici e contenti, quindi. Il capitano rinnova a vita e tanti saluti a Inter o Juventus di sorta. Non è così, però. Passano giusto 24 ore e Giovanni Branchini, agente del capitano, fa sapere che "le cose sono cambiate, Riccardo deve riflettere prima di scegliere di legarsi a Firenze a vita".

Questione di soldi? No, e questo è bene sia chiaro. Semplicemente Montolivo vuole capire che strada ha intenzione di prendere la Fiorentina. Sarà capitano di una squadra ambiziosa, vogliosa di vincere, o porterà per anni la fascia al braccio di una società di mezza classifica? E' questo il nodo della questione. Poi vengono altri aspetti. Come quello del ruolo (l'arrivo di D'Agostino ancora deve essere digerito) o dell'adeguamento ecnomico.

Intanto, ve l'abbiam detto, il "ping pong" (vi ricorda qualcosa?) è già partito. Prima Corvino, poi l'agente del ragazzo, e stamani di nuovo il diesse, attraverso le pagine della Gazzetta: "Riccardo deve riflettere? Lo faccia pure con calma, nessuno gli mette fretta".Sarà, ma prima arriva, questo rinnovo, meglio è. Senza dubbio. O vogliamo ripetere un caso Prandelli? Portare il capitano all'estate prossima col contratto in scadenza tra un anno significa scherzare col fuoco ed in quel caso, il rischio di bruciarsi, sarebbe altissimo. La Fiorentina si troverebbe infatti con l'acqua alla gola. Senza firma, infatti, la società dovrebbe vendere il suo capitano, per non rischiare di perderlo a parametro zero la stagione successiva (2012).

Per adesso è solo un terribile  incubo di fine estate, ma vederlo tramutato in fatti concreti non è così difficile. Basti pensare a quanto successo negli sei mesi della passata stagione. Errare, diceva qualcuno, è umano, ma perseverare è diabolico. Chiudiamo questa faccenda, quindi. Il prima possibile. Soprattutto, domini la chiarezza. Basta bugie, mezze verità e giochi a rimpiattino. La città, su questo campo, ha già dato