SPECIALE FV, Mutu, Fenomeno di sfortuna

Ripercorriamo tappa per tappa il calvario di Adrian Mutu.
06.11.2009 00:51 di  Matteo Magrini   vedi letture
SPECIALE FV, Mutu, Fenomeno di sfortuna
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Non c'è niente da fare. Da oltre un anno ormai, la Dea Fortuna non ne vuole sapere di togliersi la benda per guardare negli occhi Adrian Mutu. Che siano infortuni, maldicenze sui suoi comportamenti fuori dal campo o sentenze pesanti che nemmeno il giorno del castigo, Adi si trova sempre e comunque a dover pedalare in salita.


E se per quanto riguarda il caso Chelsea il rumeno ha potuto, almeno momentaneamente, prendere una boccata d'aria, il calvario fisico prosegue ininterrotto, implacabile e puntuale come un orologio svizzero. Ma quanti sono i capitoli di questa storia da "Fenomeno della sfortuna"?


19 AGOSTO 2008: Ci siamo. Inizia il calvario. Durante un allenamento con la sua nazionale il numero dieci viola tenta una spettacolare rovesciata. L'acrobazia non è fortunata, e Mutu si lussa il gomito sinistro. Si decide di non operare, ma di immobilizzare l'arto per poi applicare un tutore semi-rigido. Rientra il 14 settembre, a Napoli ma il dolore lo tormenterà ancora a lungo


5 OTTOBRE 2008: E' Cesare Prandelli a parlare per la prima volta dei problemi al ginocchio sinistro di Adrian Mutu. "Si deve fermare, ha una versione articolare molto fastidiosa". Il Fenomeno si ferma per una decina di giorni. Intanto i medici viola eslcudono la possibilità di un intervento per la rimozione del menisco

15 OTTOBRE: Piturca lo convoca in nazionale nonostante le preoccupazioni espresse dalla Fiorentina. E' l'inizio di una querelle destinata a durare a lungo. Mutu gioca con la maglia della Romania e torna a Firenze con il ginocchio molto gonfio. I medici della sua federeazione iniziano a parlare di operazione, ma lo staff gigliato opta per una terapia conservativa mirata a rinforzare il muscolo di supporto


6 NOVEMBRE 2008: Altro giro, altra corsa. Questa volta è il bicipie femorale a fermare Brilliantul. Il rumeno gioca la gara di ritorno con il Bayern Monaco (segna anche un goal), ma lo staff medico comunica una lesione muscolare che lo fermerà nuovamente, questa volta per 15 giorni.


11 GENNAIO 2009: Anno nuovo vita nuova. Lo pensa anche Adrian che alla vigilia della gara con il Lecce dichiara: "Il 2009 sarà il mio anno". Come no. Nella gara con i salentini Mutu si scontra con il portiere giallorossa e si procura una dolorissima ricaduta al gomito già lussato nell'agosto precedente. Operazione? No, ancora immobilizzazione e tutore. Tornerà in campo ad inizio Febbraio, a Bologna. gara nella quale metterà a segno una doppietta fantastica.




1 APRILE 2009: Roba che nemmeno in un film. Nessun pesce d'aprile, nessuno scherzo. Mutu è in Romani, ed in mattinata esce il comunicato della federazione rumena: "Adrian Mutu non potrà scendere in campo contro l'Austria a causa di un forte dolore al ginocchio sinistro. Lo staff medico fa sapere che è urgentemente necessario un intervento chirurgico al menisco.


6 APRILE 2009: Dopo giorni di discussioni e visite specialistiche anche la Fiorentina si convince. Il rumeno si opera a Roma per sistemare il menisco malconcio. L'intervento è eseguito dal noto Professor Mariani ed i tempi di recupero vengono indicati in circa un mese. Questo il comunicato ufficiale: "La Fiorentina comunica che l’artroscopia diagnostica eseguita questa mattina ad Adrian Mutu ha evidenziato una lesione menischea trattata con meniscectomia parziale esterna. Tra sette giorni verrà effettuato il primo controllo. La prognosi è stimabile nell’ordine dei trenta-quaranta giorni"


26 MAGGIO 2009: "Le condizioni cliniche dell'atleta Adrian Mutu sono notevolmente migliorate nelle ultime due settimane: l'articolazione del ginocchio non presenta edema, neanche dopo sforzi significativi e soprattutto l'atleta è asintomatico. Tuttavia, valutando i rischi agonistici ed in aggiunta alla mancanza del condizionamento atletico necessario per una gara di campionato, Adrian Mutu non sarà disponibile per domenica prossima contro il Milan. L'atleta sarà invece sottoposto ad intervento di stabilizzazione chirurgica al gomito precedentemente lussatosi a causa della residua lassità ligamentosa mediale. L'intervento sarà eseguito a Firenze nel corso di questa settima dai Professori Carlo Bufalini e Renzo Angeloni". Con questo comunicato la Fiorentina mette fine alla stagione del Fenomeno. Sarà pronto per il ritiro di Cortina


SETTEMBRE 2009: Non basta un inizio di stagione difficile, costellato dalla critiche per prestazioni non esaltanti. Il rumeno, ancora una volta con la sua nazionale, si ferma per un problema muscolare che lo tiene ai box per circa 15 giorni. Nel frattempo, per fortuna della Fiorentina, esplode Stevan Jovetic che "approfitta" al meglio dell'assenza del Fenomeno.


4/5 NOVEMBRE 2009: E arriviamo ai giorni nostri. Adrian Mutu non è al meglio. Il suo ginocchio continua a dare fastidio (torna fuori il termine versamento) e Cesare Prandelli, per precauzione, gli risparmia la sfida di campionato con il Catania. Adi stringe i denti, e si presenta in campo contro il Debrecen, pur mostrando un evidente fasciatura al ginocchio sinistro. Il rumeno segna, lotta, soffre ma stringe i denti. In campo per 90' e pericolo scampato. Almeno così sembrava, fino alla "bomba" di ieri pomeriggio. "La Fiorentina comunica che il calciatore Adrian Mutu ha subito una Lesione del menisco mediale, al ginocchio opposto a quello precedentemente operato, nel corso della gara di ieri sera.L'atleta sarà sottoposto ad intervento di regolarizzazione chiururgica nei prossimi giorni". Il destro, quindi.


Ancora non si conoscono i tempi precisi per il recupero, ma se l'intervento andrà bene il Fenomeno potrebbe tornare a disposizione nel giro di un mese, massimo quaranta giorni. Staremo a vedere. Certo è che quello di Mutu con la sfortuna sembra essere un conto destinato a non chiudersi mai. Servirà tutta la sua forza, la sua voglia di essere protagonista sempre e comunque per tornare, ancoa una volta. Coraggio Fenomeno, Firenze ti aspetta per un nuovo inchino.