SORPRESA SENZA BOTTO
Niente grande punta, nessuna chiusura col botto. La Fiorentina termina il suo calciomercato solo con l'effetto sorpresa: Luca Toni, dopo 5 anni lontano da Firenze, torna alla Fiorentina, squadra in cui aveva già avuto modo di militare tra il 2005 ed il 2007, collezionando 71 presenze e 49 reti. In questo lustro Bayer Monaco, Genoa, Juventus e la fugace esperienza araba all'Al Nasr (squadra che peraltro la Fiorentina affronterà in amichevole il 7 settembre). Sarà dunque il bomber di Pavullo il prossimo centravanti viola, una scelta certamente di ripiego dopo il clamoroso no che ha costretto Pradè e Macìa a rinunciare di Berbatov, ma sopratutto dopo una serie di no ottenuti in mattinata da Torino, Samp e Lazio rispettivamente per Bianchi, Pozzi e Floccari. Il colpo last-minute (ma soprattutto low-cost) è stato messo a segno a poco meno di un'ora dalla definitiva chiusura dei battenti ed ha letteralmente spiazzato tutta la Firenze del calcio.
Non solo Toni però: nella giornata di oggi, il club viola - dopo l'ufficializzazione di Migliaccio e di Tomovic - è riuscito a strappare alla concorrenza del Palermo anche Cristian Llama, centrocampista del Catania che Montella ha richiesto per dare un'alternativa a Pasuqal sulla sinistra: tatticamente infatti il giocatore si inserisce perfettamente nella linea dei cinque a centrocampo, ruolo dove con gli etnei nelle ultime quattro stagioni ha messo insieme 69 presenze e 3 reti. Si può sostanzialmente riassumere così le ultime frenetiche ventiquattr'ore del mercato viola. Una sessione che, inutile nasconderlo, ha prodotto un pizzico di delusione attorno alle aspettative dei tifosi, che dopo il sontuoso mercato sin qui condotto e dopo il dietro front di Berbatov, si aspettavano di vedere in maglia viola un asso di riserva nascosto nella manica di Pradè e Macìa. Una speranza che però è stata disattesa non appena Luca Toni ha apposto la propria firma sul contratto che lo legherà alla Fiorentina per un anno. Chi invece ha l'entusiasmo alle stelle è proprio il neo-attaccante viola, che dopo la deludente esperienza negli Emirati Arabi ed alune tristi vicissitudini familiari, torna nella città che lo ha lanciato nel calcio dei grandi e che gli ha permesso di vincere il mondiale 2006. Il numero 30, per lui, è già pronto.