SI VEDE SOLO ZARATE, IL RESTO E' NOIA. MALE KUBA E BERNA

20.04.2016 22:40 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
SI VEDE SOLO ZARATE, IL RESTO E' NOIA. MALE KUBA E BERNA
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© foto di Federico De Luca

TATARUSANU – La testata di Zapata lo sorprende dopo nemmeno due minuti di gioco. A dieci dall'intervallo regala palla a Badu con un rinvio sballato e gli va bene che il bianconero colpisca la traversa, idem quando Thereau gira da due passi dopo il colpo di testa di Danilo. Poche colpe, invece, sul raddoppio di Thereau. Graziato da Zapata che manda fuori il pallone del tre a uno, non porterà con sé un bel ricordo di Udine, 5,5.

RONCAGLIA – Primo tempo decisamente impegnativo visto che dalle sue parti contenere Widmer non è uno scherzo. Buon per lui che dopo averlo lasciato solo Thereau giri in porta colpendo la traversa. In apertura di ripresa, come Tomovic, rischia l'espulsione fermando irregolarmente Zapata, poi Widmer lo svernicia offrendo l'assist a Thereau per il 2-1. Sverniciato, 5.

RODRIGUEZ – Zapata lo sovrasta sul primo pallone in occasione del primo angolo, ed è subito gol. Qualche minuto dopo gli scappa di nuovo il colombiano e deve pensarci Tomovic con tanto di giallo. Un po' meglio nel secondo tempo, ma nemmeno più di tanto. Sovrastato, 5.

TOMOVIC – Rischia persino il cartellino rosso quando stende Zapata involato a rete, ma per fortuna Massa non lo giudica ultimo uomo. Si riscatta con il cross che diventa un assist per il pareggio di Zarate, ma è poca cosa a giudicare da come scendono gli avversari dalla sua parte. Graziato, 5.

TELLO – Gioca sulla corsia destra, si affida alla sua velocità, ma senza la giusta precisione in fase d'appoggio. Soltanto nel finale di primo tempo azzecca la giocata buona servendo un bel pallone a Bernardeschi. Stessa musica nel secondo tempo con tanto di dormita colossale su Zapata che gli soffia palla. Pochi alti, troppi bassi, 5,5.

Dal 27'st ILICIC – Appena entrato potrebbe dare un pallone d'oro a Zarate ma il suo passaggio è respinto. Più tardi, su punizione, manda invece fuori non di molto. Non ha il tempo d'incidere, 6.

VECINO – Fa meno il palleggiatore e più il frangiflutti in mezzo al campo, riuscendoci con buoni risultati. Nella ripresa è invece costretto a uscire dopo un quarto d'ora probabilmente per problemi muscolari. Uno dei pochi a tenere botta, 6.

Dal 16'st BORJA VALERO – Prova a regalare un filo d'ordine a una squadra in evidente difficoltà fisica e psicologica. Ci riesce ma senza cambiare volto alla squadra, 6.

BADELJ – Non va tanto per il sottile quando deve interrompere le ripartenze bianconere e dopo mezz'ora finisce tra gli ammoniti. Va in grave apnea, come praticamente tutti, per larghi tratti del secondo tempo. Sofferente, 5,5.

ALONSO – Finisce a terra in area di rigore dopo una ventina di minuti facendo arrabbiare anche Sousa che chiede il rigore. E' l'unico squillo in una partita dove deve soprattutto contenere piuttosto che offendere. Lo fa così e così rimediando anche il giallo. Contratto, 5,5.

BLASZCZYKOWSKI – Te lo aspetti in panchina ed è titolare, lo cerchi sulla destra e fa invece la mezz'ala in coppia con Bernardeschi e a sostegno di Zarate. Il passaggio di Bernardeschi è sbagliato, ma lui è piantato sul pallone dal quale nasce il raddoppio friulano. Lontano parente del giocatore che fu, 4,5.

BERNARDESCHI – Più di un pallone perso in un avvio di gara per niente positivo e quando Tello lo serve non è rapido nel coordinarsi per arrivare al tiro. Non va meglio nella ripresa, anzi va ancora peggio con il passaggio sbagliato per Blaszczykowski che dà il via al gol confezionato da Widmer e Thereau. Sousa se n'accorge e lo sostituisce in una serata decisamente no, 4,5.

Dal 16'st KALINIC – Sul primo invito lotta in area, ma senza entrare in possesso del pallone da buona posizione. Il resto son soprattutto spallate senza palloni giocabili, 6.

ZARATE – Ci prova fin dai primi minuti rendendosi pericoloso anche senza arrivare al tiro. Quando ci riesce indovina la ribattuta vincente per il pareggio della Fiorentina. Cala alla distanza e potrebbe giocare meglio qualche contropiede, ma stasera in attacco si vede solo lui, 6.

SOUSA – Il turnover è più importante di quanto si potesse pensare, con Astori che resta fuori e con Blaszczykowski che invece torna a sorpresa tra i titolari. Davanti confermato Zarate con Bernardeschi e Tello a rifinire. L'avvio è disastroso con il gol di Zapata che sblocca immediatamente il risultato e con la difesa che soffre di brutto. Incassato il gol arriva la reazione con un presunto rigore non concesso ad Alonso e soprattutto con il pari di Zarate che appare tra i più in forma. La Fiorentina chiude bene il primo tempo, ma comincia male il secondo, e dopo qualche occasione da rete incassa il raddoppio di Thereau. Al quarto d'ora della ripresa chiama Borja Valero e Kalinic per l'infortunato Vecino e per il deludente Bernardeschi, ma è ancora l'Udinese a sfiorare il gol del k.o. Con Zapata. Di lì a poco tocca anche a Ilicic per Tello, ma la Fiorerntina non si rianima nemmeno di fronte ai risultati di Inter e Roma (quest'ultimo poi ribaltato). In mezzo a tanti giri di parole sul futuro, a risultati fisici positivi, e a una formazione che stasera sin dall'inizio è sembrata discutibile, servirebbe rendere il presente diverso, meno deprimente. E servirebbe farlo più con i risultati che non con le parole, 5.