SETTE ANNI DOPO

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Anche contro i numeri. La Fiorentina contro il Siviglia in Europa League è attesa da un compito per niente semplice, fare risultato per giocarsi la qualificazione alla finale di Varsavia nel ritorno del 14 magio a Firenze. Montella si affiderà alla squadra 'migliore', quella dei titolari, come vuole la logica della turnazione portata avanti nelle recenti settimane. Del resto, in casa quella di Unai Emery si presenta come una delle squadre più temibili della Liga, con l'aggiunta che in ambito europeo gli spagnoli possono vantare uno trend assai positivo. Non fosse altro per le 3 Coppa Uefa/Europa League conquistate negli ultimi 10 anni, l'ultima proprio nella passata stagione.

Il Siviglia non è mai stato eliminato in semifinale in questa competizione, avendo vinto in tutti e tre i precedenti, mentre dall'altra parte la Fiorentina non ha mai vinto in Spagna dove sono arrivate le sconfitte contro il Real Madrid (finale Coppa Campioni nel '57) e Atletico Madrid (finale Coppa delle Coppe del '62). Una tradizione negativa, pronta ad essere interrotta dai ragazzi di Montella. L'ultimo ricordo in fatto di semifinali europee, tra l'altro, non evoca ricordi piacevoli ai tifosi viola, visto il ko ai rigori nel doppio confronto con i Rangers nell'edizione della Coppa Uefa del 2007/2008.

Sette anni dopo, toccherà a Gomez, a Salah, a Joaquin e tutto il resto della formazione viola regalare un sogno a i sostenitori della Fiorentina, alla città e ai Della Valle, di nuovo vicini a conquistare il primo trofeo della loro lunga gestione. Dopo anni di attesa, tra la Fiorentina ed il sogno di giocare una finale ci sono soltanto 180 minuti. Vietato rovinare tutto proprio adesso.