SERIE A, Diamo i voti al campionato
Prima mini-tranche del campionato agli archivi e spuntano subito i primi verdetti. Sorprese, delusioni, sogni e crisi aleggiano già in tutta Italia, dalla Lombardia alla Sicilia. Come al solito, non è mancato l'esonero (Colantuono), non sono mancate le critiche (Ranieri), non sono mancate le dichiarazioni in pompa magna (Lotito) e quelle da primo della classe (Mourinho). Facciamo il punto, allora, squadra per squadra, con una pagellone della Serie A, dopo poche giornate dall'inizio delle danze.
CAGLIARI: Voto 3
Cellino conferma Allegri, dopo 1 punto in 6 partite e questa è già di per sè una notizia. Una sola rete, però, a firma Larrivey, in tutte queste gare, è decisamente troppo poco se si considera che quella sarda è anche la peggior retroguardia del campionato.
Cosa Manca: Urgono rinforzi, a partire da un attacco dove Acquafresca è l'ombra del bel giocatore visto la scorsa stagione per finire alla difesa, dove Canini è diventato ormai uno dei tanti, passando da un centrocampo che manca di qualità.
Consigliati: Alessandro Diamanti (Livorno), Manuel Belleri (Lazio), Celsinho (Estrela Amadora).
BOLOGNA: Voto 3.5
Mezzo punto in più per l'exploit di San Siro ma niente di più. Una squadra in crisi, dove i sogni e le ambizioni di inizio campionato sono state divorate da un presente duro, che coinvolge i felsinei nella lotta per non retrocedere.
Cosa manca: Si è forse voluto osare troppo con i sudamericani, che non convincono Arrigoni, forse era meglio cercare giocatori con più esperienza in A in situazioni delicate, per una stagione di rodaggio.
Consigliati: Antonio Buscè (Empoli), Stefano Morrone (Parma), Victor Obinna (Inter).
REGGINA: Voto 4
Corradi lassù, in attacco, da solo, è una boa dispersa nello Stretto. Bei gesti di Brienza a parte, la Reggina ha regalato ben poco a questo campionato nel primo scorcio di stagione: un calcio lento, prevedibile, una manovra offensiva poco pericolosa e tutt altro che spettacolare.
Cosa manca: Serve qualcosa in più, forse una sterzata in panchina (dove Orlandi è già sulla graticola), forse un nuovo Amoruso in attacco.
Consigliati: Papa Waigo (Fiorentina), Cristiano Lucarelli (Parma), Emiliano Milone (Rimini).
SAMPDORIA: Voto 4
Cassano non basta. Sant'Antonio da Bari, infatti, sta tirando la carretta da solo, in un attacco dove Bonazzoli sembra essere l'ombra del bel giocatore visto anni fa a Reggio, dove Bellucci tarda a rientrare e dove Fornaroli ancora non esplode.
Cosa manca: La partenze di Maggio e Volpi si fanno sentire, il calendario non è stato malevolo ma i liguri stentano ad imporsi. Servirebbe qualcosa in mezzo al campo per sostituire talvolta Palombo ed un po' di qualità in più sugli esterni.
Consigliati: Marco Borriello (Milan), Marko Basa (Le Mans), Olivier Dacourt (Inter).
ROMA: Voto 4.5
Il giocattolo sembra essersi rotto. Via Mancini, sfumato Mutu, Menez e Baptista non paiono in grado di reggere il passo con le grandi. Se si aggiungono poi un Totti a mezzo servizio, una difesa falcidiata dagli infortuni ed un centrocampo dove De Rossi ed Aquilani sono gli unici a reggere la baracca, ecco che la bella Roma degli anni passati svanisce e viene inghiottita dalla classifica più pazza degli ultimi tempi.
Cosa manca: Una punta di peso, visto che Vucinic è più esterno che centrale e, probabilmente, la tranquillità e la serenità di un tempo, che anche Spalletti pare aver smarrito.
Consigliati: Luis Fabiano (Siviglia), Giampaolo Pazzini (Fiorentina), Simone Barone (Torino).
TORINO: Voto 5
Questo Toro non s'ha da fare. Sempre bello a metà, sempre incompleto, sempre nato senza qualcosa di importante. Cairo ed i suoi da tempo si stanno scervellando in cerca di capire il reale motivo dei mali dei granata: De Biasi, intanto, è sulla graticola, il mercato è sotto accusa. Bianchi rende ma non quanto atteso, Amoruso idem, Saumel e Dzemaili sono sì due buoni giocatori ma non da salto di qualità e la difesa manca di uomini di spessore.
Cosa manca: Un centrale di buon livello e, soprattutto, un centrocampista in grado di dettare quei ritmi che ormai non sono più nelle corde di Corini.
Consigliati: Francesco Lodi (Empoli), Thomas Vermaelen (Ajax), Santos Iriney (Almeria).
MILAN: Voto 5
Il pari con il Cagliari è l'emblema dell'inizio stagione del Milan, che vince nel derby e stecca con l'ultima della classe. La campagna estiva non ha dato i suoi frutti, i colpi ad effetto di Schevchenko e Ronaldinho sono stati più mediatici che altro e la squadra stenta a ritrovare il bel gioco dei tempi della Champions.
Cosa manca: Un difensore centrale di livello internazionale: Maldini ha 40 anni, Nesta è sempre out, Bonera e Kaladze non sono il top che c'è al momento e sugli esterni si soffre la mancanza di brillantezza di Zambrotta e Jankulovski.
Consigliati: Nemanja Vidic (Man.United), Philippe Mexes (Roma), Miguel Veloso (Sp.Lisbona).
JUVENTUS: Voto 5.5
Ranieri è in crisi, Cobolli Gigli lo conferma. Però... Beh, i senatori paiono in rotta con l'ex tecnico viola, Del Piero su tutti, nonostante le smentite di rito. I bianconeri sono in difficoltà, nonostante i proclami di inizio stagione: si sente la mancanza di esperienza e soprattutto di qualità nei settori nevralgici del gioco.
Cosa manca: Ranieri punta sempre sui due mediani di interdizione, certo è che Marchisio sembra ancora acerbo per certi livelli e che in difesa Molinaro e De Ceglie non paiono terzini da Scudetto, così come non lo sembra più Zebina.
Consigliati: Ilshinho (Shakthar Donetsk), Xabi Alonso (Liverpool), Agustin Pelletieri (Aek Atene).
CHIEVO: Voto 5.5
La rosa, di per sè, non è niente di trascendentale. Anzi. Il mercato low cost estivo dei mussi volanti, ha portato in Veneto solo "scarti" di altre squadre o giovani di belle sperenze. L'inizio, comunque, non è tutto da buttare, con un 4-3-3 sfacciato e sbarazzino di un tecnico capace come Iachini, che ha in Pellissier ed Italiano le sue armi migliori. Troppo poco, però, per una salvezza sicura.
Cosa manca: Un esterno di attacco ed una punta pesante, visto che Bogdani è ai margini dell'11 titolare. E poi rinforzi in difesa, il punto debole di un Chievo che fa del centrocampo (dove un ritocco non sarebbe cosa malvagia, in ogni caso), il suo reparto migliore.
Consigliati: Josè Gustavo Sand (Lanus), Alper Akcam (Kaiserslautern), Felice Piccolo (Empoli).
GENOA: Voto 6
Bella in casa, brutta fuori. Ok, la spinta dei tifosi a Marassi è da sempre un'arma in più, ma qui si sta esagerando... Scherzi a parte, il Genoa di Gasperini ha ancora molte imperfezioni ma un'arma micidiale chiamata Milito che può fare malissimo ad ogni avversaria. I punti in classifica, probabilmente, non rendono merito al gruppo ligure, che punterà ad una Uefa, massimo traguardo raggiungibile per il Genoa.
Cosa manca: Un ottimo centrocampista ed un fludificante di qualità. Vanden Borre e Rossi sono buoni giocatori ma per passare al "livello successivo", servirebbe di più.
Consigliati: Tiago (Juventus), Sam Dalla Bona (Napoli), Darijo Srna (Shakthar Donetsk).
FIORENTINA: Voto 6
Il talento c'è. Mutu, Jovetic, Montolivo, Gilardino, Gamberini. Quello che manca, al momento, è l'esperienza nelle grandi competizioni e l'amalgama di una squadra che ogni anno cambia molto. Vargas non ha convinto, Prandelli gli darà tempo per ambientarsi, a patto che non consideri Firenze solo un passaggio della sua carriera. Davanti Mutu deve riprendersi, ma il gioco piano piano sta tornando.
Cosa manca: Un centrale difensivo di livello internazionale per giocare in coppia con Gamberini ed un esterno destro d'attacco, qualora Santana e Semioli continuassero a non convincere e Prandelli puntasse ancora sul 4-3-3.
Consigliati: Luisao (Benfica), Ibrahim Afellay (Psv), Joao Moutinho (Sp.Lisbona).
SIENA: Voto 6
Con una rosa di qualità non eccelse, il Siena si tiene alle spalle la Roma ed è davanti a diverse dirette concorrenti, tutte dietro in classifica. Giampaolo, d'altro canto, è un buonissimo allenatore e sta facendo giocare al meglio i talenti come Galloppa e Kharja.
Cosa manca: Davanti Maccarone sta facendo bene, certo è che con un attaccante di spessore cambierebbero molte cose. Dietro si sente la mancanza di Loria, anche se Portanova è tra i migliori dell'intera Serie A.
Consigliati: Marco Cellini (Albinoleffe), Davide Zoboli (Brescia), Eren Derdiyok (Basilea).
LECCE: Voto 6.5
Le magie di Beretta (o Barnetta, che dir si voglia), continuano. Dopo le meraviglie di Siena, anche a Lecce inizia ad arrivare l'impronta del tecnico, che sta valorizzando giocatori scartati dalle altre come Caserta e Antunes, o lanciando i vari Castillo e Tiribocchi ai livelli che competono loro. E' tra le candidate a retrocedere, visto che la stagione è ancora lunga, l'impianto di gioco visto sinora non sarà certo tra i più spettacolari, ma è certamente uno tra i più concreti ed efficaci.
Cosa manca: Tra i pali Benussi sta facendo bene, anche se è chiaro che gli manca grande esperienza. Dietro Diamoutene è un pericolo pubblico, è la retroguardia il reparto da ritoccare maggiormente, visto che gli altri sono attrezzati a sufficienza per la salvezza.
Consigliati: Vlada Avramov (Fiorentina), Pablo Hernan Dellafiore (Palermo), Mirko Savini (Napoli).
INTER: Voto 6.5
Mourinho sta plasmando la squadra a sua immagine e somiglianza: Ibrahimovic è tornato quello dei bei tempi, Muntari e Cambiasso sono due dighe a centrocampo e Mancini inizia a girare. Quaresma, invece, è ancora fuori dai giochi, in difesa si sente l'assenza di uomini pesanti.
Cosa manca: La sorte è stata malevola con i nerazzurri ed ha falcidiato la difesa interista senza pietà. Serve un innesto pesante in retroguardia ed anche una riserva di qualità, considerato poi che l'Inter ha intenzione di andare avanti (e di vincere) su tutti e tre i fronti.
Consigliati: Ricardo Carvalho (Chelsea), Martin Skrtel (Liverpool), Anderson Polga (Sp.Lisbona).
ATALANTA: Voto 7
Dopo il "miracolo Chievo", Del Neri ci riprova a Bergamo. La salvezza è l'obiettivo dichiarato degli orobici, ma i punti messi sinora in cascina fanno ben sperare per il futuro. Doni è tornato il grande giocatore dell'Atalanta prima versione, Floccari segna a ripetizione e Guarente pare pronto per il grande salto. Può essere una delle outsider per l'Europa, anche se è da mettere in conto che le squadre dell'ex tecnico di Roma e Porto hanno sempre un calo da gennaio in poi.
Cosa manca: Garics è l'uomo giusto per l'out destro della difesa, manca forse qualcosa su quello sinistro. Il centrocampo è di qualità e di grande prospettiva con Cigarini, Defendi e Padoin, in attacco Vieri difficilmente saprà ripetersi e Floccari ad oggi ha il solo Marconi come sostituto.
Consigliati: Manuel Pasqual (Fiorentina), Igor Budan (Palermo), Stefano Guberti (Ascoli).
NAPOLI: Voto 7
Bello a "tre quarti". Il Napoli ha fame, voglia di far bene. Sin troppa. E allora gioca talvolta senza concentrazione o con troppa smania di fare. Reja, con gli anni, ha plasmato la squadra a suo piacimento ed è certo che con i talenti di Lavezzi ed Hamsik ora è più facile inserire i nuovi. Manca ancora qualcosa, soprattutto in fase difensiva, dove i partenopei paiono a tratti fuori fase e mal disposti, mentre in attacco Denis e Zalayeta convincono solo a sprazzi.
Cosa manca: Un esterno mancino, visto che Vitale è sì bravo ma ancora acerbo per giocare una stagione a grandi livelli. Dietro servirebbe un pezzo da 90, ma con i tempi ed i prezzi che corrono, meglio aspettare: in attacco si aspetta ancora l'esplosione di Denis e la rinascita di Zalayeta.
Consigliati: Jeremy Mathieu (Tolosa), Lubos Kalouda (Cska Mosca), Ronny (Sp.Lisbona).
CATANIA: Voto 7.5
La stoffa del grande allenatore, Walter Zenga ce l'ha e la sta dimostrando. Il Catania, con nomi tutt'altro che illustri ed uno stuolo di argentini con gli occhi sognanti, sta stupendo tutti: in sordina, senza grandi proclami, con un gioco compatto ed un gruppo in cui non spicca nessun singolo. Nelle ultime due stagioni ha lottato per la salvezza, ora può puntare ad un'Intertoto, che sarebbe un traguardo storico per gli etnei.
Cosa manca: La difesa è il punto debole. Terlizzi e Silvestri non sono affidabili come Silvestre o Stovini, mentre l'attacco è il reparto di forza dei siciliani. Farebbe comodo anche un po' di qualità a centrocampo, per dar fiato al fiorentino Biagianti, bella sorpresa anche in questa stagione.
Consigliati: Marco Rossi (Parma), Gabriel Muresan (CFR Cluj), Daniele Conti (Cagliari).
PALERMO: Voto 7.5
Che si è perso Cellino a Cagliari, lo sta vedendo in questo scorso di stagione. Un Palermo da media Champions, un Miccoli ritrovato, una squadra che gira che è una meraviglia ed un Ballardini sempre più uomo copertina di una squadra che può permettersi di sognare in grande, conscia però che la Uefa è al momento la sua dimensione.
Cosa manca: Succi è arrivato in extremis ma lui, con Budan e Lanzafame, non convince più di tanto. Mchedlidze rappresenta il futuro, per il presente serve il bomber da 15 gol a stagione. A centrocampo, con Liverani, servirebbe un altro capace di inserirsi come Simplicio ma meglio di Guana o Migliaccio, considerato che a far legna ci pensa già Nocerino.
Consigliati: Robert Acquafresca (Cagliari), Modeste M'Bami (Marsiglia), Dagoberto (Sao Paulo).
LAZIO: Voto 7.5
Lotito, tra un latinismo, un proclama ed un'autodifesa, trascina la Lazio in vetta alla Serie A. Una situazione paradossale, se si pensa che Rossi ancora non ha rinnovato il contratto, che la rosa ha molti giocatori "fuori" come Mutarelli, che la piazza contesta ancora il Presidentissimo e che le ambizioni di inizio stagione erano ben inferiori. E nonostante l'infortunio di Rocchi, Roma ha scoperto Zarate, furetto argentino capocannoniere in A, perfetto insieme a Pandev. La Uefa è alla portata della Lazio, certo è che per ora i tifosi biancocelesti possono sperare e sognare in qualcosa di più grande ed importante...
Cosa manca: Non appena De Silvestri e Kolarov matureranno definitivamente, gli out della Lazio saranno tra i migliori d'Europa. Al centro, però, manca qualcosa, visto che i vari Rozenhal, Radu e Siviglia sono tutti buoni giocatori ma non certo da Champions. In attacco va benissimo così, a centrocampo Megnhi potrebbe lasciare i biancocelesti per far spazio ad un trequartista di maggiore qualità.
Consigliati: Walter Samuel (Inter), Luis Perea (Atletico Madrid), Yoann Gourcuff (Bordeaux).
UDINESE: Voto 8
Semplicemente perfetta. L'Udinese è l'Arsenal d'Italia, anche se in scala 1:12. Compra giovani sconosciuti, li valorizza, si valorizza, li vende. Tutto questo, affiancandoli a giocatori di indubbia qualità, con gregari di spessore e con un allenatore capace come Marino, che fa del bel gioco il suo credo. Tra le tante "sorprese" è quella in grado di "tenere botta" più a lungo nei piani alti della classifica, forte di una rosa completa in ogni settore, con fuoriclasse come Handanovic e Di Natale quali ciliegine sulla torta.
Cosa manca: Praticamente niente. Quaresma, Cristiano Ronaldo e Lampard non sono giocatori da Udinese. Difficile trovare punti deboli nella rosa di Marino, con un attacco frizzante e con tanta qualità ed una difesa completa e di spessore. Servirebbe forse qualcuno in più a centrocampo, dove Inler e D'Agostino, con Tissone, sono spesso costretti agli straordinari (ma a gennaio arriverà il talentuosissimo Zimling dall'Esbjerg).
Consigliati: Raul Meireles (Porto), Marco Biagianti (Catania), Tiberio Guarente (Atalanta).