SERENITÀ, REAZIONE E CONCENTRAZIONE, IL MANTRA DI ITALIANO TRA LECCE E RAPID
Serenità e reazione, è quello che ha predicato oggi Vincenzo Italiano alla vigilia della gara con il Lecce e dopo la sconfitta di Vienna. Parole che vogliono tranquillizzare e caricare allo stesso tempo la squadra e l'ambiente ma soprattutto se stesso che ieri era ancora incredulo e non si dava pace di aver messo la partita di ritorno di Conference in salita. "Come abbiamo fatto a perdere?" Sembra fosse il cruccio, quasi un mantra, del tecnico ieri dentro e fuori dal Viola Park. Ma certo, dopo due notti insommi, oggi deve essere bravo lui ad accantonare subito la delusione e a farla trasformare ai suoi ragazzi in rabbia sia per questa gara con il Lecce, così da dare continuità alla vittoria di Genova in campionato, sia giovedì nel ritorno di Conference.
Una reazione come nel finale della scorsa stagione quando ottavo posto (poi decisivo per l'Europa) e finale di Conference rischiavano di sfuggire di mano, per discontinuità nel campionato e ad opera del Basilea nella kermesse europea, ma la Fiorentina fu in grado di raddrizzare le sorti in tutte e due le competizioni. La reazione insomma tipica del dna viola e vista nella ripresa di Vienna è quella da cui ripartire già con i salentini, senza drammatizzare e perdere serenità già in questo avvio di stagione ma anche con la giusta concentrazione che non può mancare in campo. Non a caso chi non ce l'aveva ha salutato già (Igor, i cui errori sono spesso costati cari) e chi non ce l'ha di questo gruppo ora è fuori rosa (Amrabat e Jovic, finiti sul mercato).