SEGNALI POSITIVI

23.04.2012 11:00 di  Simone Bernabei   vedi letture
SEGNALI POSITIVI
FirenzeViola.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Milan, Palermo e Inter. 5 punti, una vittoria e due pareggi. Non male, tutto sommato, per una squadra che è in piena lotta per non retrocedere. Ma ciò che più conforta, al di là dei punti raccolti comunque essenziali per tenere a distanza il Lecce formato Europa, è la ritrovata (almeno apparentemente) compattezza del gruppo viola. Specialmente contro le “strisciate” milanesi, la squadra di Delio Rossi ha dato dei segnali di risveglio incoraggianti, che fanno sorgere ottimismo nei pensieri dei tifosi in vista del finale di campionato. Certo Milan e Inter di questo periodo non sono le squadre schiacciasassi degli anni passati, ma in questo momento riuscire a fare punti contro le big è un pregio non da poco, ammesso che anche contro le cosiddette piccole la marcia positiva vada avanti. Questo, unito alla scarsa forma dimostrata da squadre come Genoa e Cagliari, schiariscono un po’ i pensieri di tifosi e dirigenti gigliati.
Adesso la Roma, l’ultima gara della serie terribile viola. Ed in vista della trasferta all’Olimpico, non mancano i motivi per ben sperare.

La Fiorentina infatti, se avrà la stessa voglia di essere squadra e lo stesso spirito di sacrificio visto contro l’Inter, potrà dire la sua contro una Roma di Luis Enrique fatta a brandelli dalla Juventus lanciata verso lo scudetto. Senza contare che l’attacco spuntato di ieri sarà rimpinguato dal rientro di Amauri (ha scontato la squalifica) e da quello probabile di Stevan Jovetic. Vargas invece ha già finito la sua stagione, mentre Montolivo merita un discorso a parte. Delio Rossi ha deciso di non considerare più nessuna gerarchia, e specialmente a centrocampo la concorrenza (in termini numerici) è agguerrita. Il Kharja visto contro Milan e Inter non ha fatto rimpiangere il prossimo acquisto rossonero, che quindi dovrà sudare, specialmente in allenamento, per convincere il tecnico gigliato a mandarlo in campo. E questo potrebbe giovare alle sue prestazioni e a quelle della squadra. In fondo, c’è ancora un Europeo da conquistare.
Per questi motivi, i due giorni che mancano alla sfida con la Roma, saranno vissuti con un pizzico di ottimismo in più rispetto alle settimane passate.