ROSSI BATTE ROSSI
Se non fosse che porta male, bisognerebbe spaccare gli specchi surreali, immaginari, nei quali tante volte si perde la nostra squadra nel rimirare la sua bellezza. Gli ultimi venti minuti della partita contro la Sampdoria, ci hanno tenuto col fiato sospeso nell’attesa del fischio finale, nell’attesa dei tre punti importantissimi in una giornata dove, quasi tutte quelle la davanti, hanno frenato. E’ vero che dopo la rimonta con la Juventus, il nostro cuore può reggere qualsiasi situazione ma, passare da giocare sul velluto a doversi preoccupare dell’avversario, è sembrato uno scherzo dei nostri ragazzi per tenerci sulla corda.
Non ti preoccupare Fiorentina, sei bella, davvero. Hai in squadra il Rossi importante del calcio italiano, il goleador capocannoniere che incanta tutti, che ha inventato una perla col secondo gol che ha fatto esplodere lo stadio. Il Rossi in bilico, Delio, non poteva certo sperare di passare a Firenze e chissà se troverà un nuovo esonero nella nostra città.
Gli altri gioielli hanno nuovamente messo in mostra le loro caratteristiche basilari. Cuadrado corre come un jet, stordisce l’avversario che spesso è costretto ad abbatterlo per fermarlo. Borja Valero è ormai uno e trino, nel senso che lo trovi ovunque, al centro, a destra, a sinistra e non sbaglia mai. La classe è così lampante che brilla come la sua testolina lucida! Aquilani ha fatto una prestazione concreta, a differenza delle ultime partite dove era stato inconsistente. Non è Pizarro ma ha dato sicurezza al centrocampo.
Gonzalo ha gestito come un direttore d’orchestra il reparto difensivo, dall’alto della sua sicurezza e della sua autorità. Tutti nel complesso hanno fatto una buona partita ma, dalla goleada prevista dopo pochi minuti dall’inizio della gara, abbiamo concretizzato poco, come spesso purtroppo accade e ci siamo ritrovati alla bischerata di turno che ci ha fatto stare sulle spine. Ma in fondo, tutto è bene quel che finisce bene. La classifica si accorcia un po’ in direzione terzo posto, solo quattro punti, mentre la Juventus e la Roma sono ancora troppo distanti, anche se ai giallorossi sembra che la fortuna li stia un po’ abbandonando. C’è anche in arrivo la sosta per la nazionali che ci consentirà, come ha detto Montella, di studiare meglio i black out che ogni tanto prendono la nostra squadra ma, soprattutto, si avvicina il momento del rientro di Mario Gomez. Se fino ad oggi la Viola è stata bella, corre il rischio di diventare bellissima!
La Signora in viola