REVENGE

15.10.2013 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
REVENGE
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© foto di Giacomo Morini

Due anni, mese più, mese meno. Diego Della Valle e Calciopoli: una vicenda sulla quale era sceso il silenzio dell'ex patron viola più o meno dal novembre del 2011. Era l'otto novembre 2011, infatti, quando Diego Della Valle, e suo fratello Andrea, rimediarono una condanna da un anno e tre mesi per frode sportiva. Fu l'amaro epilogo del processo napoletano dopo la giustizia sportiva che, per inciso, aveva già ampiamente affossato la Fiorentina con una mega penalizzazione poi annullata da Prandelli e dalla sua squadra che in quella stagione centrò addirittura la UEFA.

Due anni nei quali DDV si è guardato bene di parlare di calcio e Fiorentina, probabilmente anche per questa condanna. Certo, di recente lo si è di nuovo rivisto allo stadio e già questa suona come una notizia a fronte di quel distacco dalla carica di patron che sancì anche la rottura con lo stesso Prandelli, ma è indubbio che il ritorno di Diego sul palcoscenico del pallone, anche se nella sua versione più contorta, non possa passare inosservato. 

Diego Della Valle rilascerà questa mattina, a Napoli, una dichiarazione spontanea nel corso del processo d'appello su Calciopoli. Si era avvalso di questa facoltà l'ex designatore Pairetto alla riapertura del processo mentre il grande inquisito Luciano Moggi aveva scelto il silenzio. Varrà la pena perciò restare attenti, e sintonizzati su queste pagine, per capire cosa dirà Diego Della Valle e come deciderà di porsi su una vicenda che probabilmente ha minato la sua stessa voglia di calcio ma non quella di chiarire come siano realmente andate le cose. Immaginare che quello di oggi sia il primo passo verso la "rivincita" di Diego non è poi così assurdo.