REDIVIVO

06.03.2012 00:00 di  Paolo Bocchi   vedi letture
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FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Vittoria doveva essere, e vittoria è stata. La sfida-salvezza contro il Cesena è ormai in archivio, ma oltre ai tre punti conquistati c'è un altro aspetto che dovrebbe far piacere a Delio Rossi: la prestazione di Juan Manuel Vargas. Il peruviano, ormai da mesi lontano anni luce da quel giocatore devastante che Firenze aveva imparato a conoscere, ieri è stato autore di un secondo tempo finalmente incoraggiante. Niente di trascendentale, sia chiaro, ma i segnali sono sicuramente positivi. Innanzitutto la condizione fisica, spesso il vero tallone d'Achille del peruviano, e oggi finalmente tornata accettabile come da lui stesso confermato nel dopopartita. E per un giocatore come Vargas, che fa dello strapotere fisico il suo punto di forza, si tratta di un fattore imprescindibile. Ma anche dal punto di vista della voglia quanto fatto vedere dal peruviano nel secondo tempo di domenica è da considerarsi di buon auspicio per il futuro. Emblematico in tal senso è stato il siparietto con Boruc nei minuti finali della partita. In un paio di occasioni, con il portiere viola in possesso di palla, Vargas ha provato lo scatto e ha reclamato il pallone per provare il contropiede. Ma è stato puntualmente ignorato dal suo numero 1, che poi se l'è presa con il pubblico che rumoreggiava. Certo la partita era ormai in cassaforte, ma l'atteggiamento finalmente voglioso è un altro ottimo segnale.

E' indubbio che anche il modulo abbia influito sulla buona prestazione dell'esterno peruviano. L'inedito 3-4-3 di Delio Rossi ha esaltato le caratteristiche di un Vargas che non ha mai fatto mistero di preferire un utilizzo da esterno alto. Uno schieramento che potrebbe tornare utile per supplire all'assenza di Jovetic che, al contrario, non ha mai particolarmente gradito partire da una posizione troppo defilata. Una soluzione offensiva che potrebbe aiutare Amauri a sbloccarsi, potendo contare sui cross da sinistra di Vargas e sulle giocate imprevedibili, nel bene o nel male, di Cerci sul lato opposto. Per la controprova non occorrerà attendere molto, visto che i viola saranno di scena tra due giorni a Parma, e quindi domenica a Catania. Un'altra città che il vero Vargas lo conosce bene, e che forse avrà modo di rivedere.