QUESTIONE DI OBIETTIVI
"Dipende dagli obiettivi...". L'inevitabile domanda su Juan Cuadrado è arrivata puntuale quest'oggi in conferenza stampa, con Vincenzo Montella che non si è fatto sfuggire l'occasione per ribadire il suo pensiero sul futuro del colombiano. Del resto, quello del numero undici viola è il tema più caldo di questi ultimi giorni in casa Fiorentina, forse anche più dell'imminente finale di Coppa Italia, sicuramente più dibattuto rispetto alla sfida di campionato di domani contro l'Udinese.
Una questione di obiettivi, dicevamo. Perché è questo il nodo fondamentale sul quale costruire la strategia futura di mercato. "Una cessione di Cuadrado? Da un punto di vista economico sarebbe anche logico, ma se si vuole vincere perdere il giocatore rappresenterebbe una frustrazione". Se si vuole, nulla di più di quanto già affermato dal tecnico gigliato nei giorni scorsi, se non con un alone di rassegnazione in più. Difficile prevedere lo scenario da qui fino al termine della stagione, sicuramente la situazione legata a Cuadrado non appare più chiara di qualche mese fa. Gli aspetti legati all'eventuale conferma del giocatore, poi, non sono legati solamente ad una questione finanziaria. L'assoluta unicità delle sue caratteristiche lo rendono al momento insostituibile nello scacchiere di Montella (per l'assenza di un vero e proprio doppione). Un elemento che, in definitiva, da solo è in grado di modificare il modulo della squadra. Da qui devono partire le dovute considerazioni, sottolineando ancora una volta come l'affaire-Cuadrado debba essere risolto prima di affrontare tutti gli altri casi spinosi riguardanti i giocatori viola (Pizarro e Ambrosini su tutti). Dal futuro di Cuadrado, appare chiaro, dipenendono la maggior parte delle trattative di cui la Fiorentina sarà protagonista.