QUESTIONE D'INGAGGIO

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La Fiorentina e Julio Cesar, un matrimonio che s'ha da fare. Il portiere brasiliano rappresenta l'ultimo tassello di una sontuosa campagna acquisti. Anche perché Neto non convince pienamente: la società giustamente difende il proprio investimento, e nonostante le smentite di rito, Pradè e Macia lavorano per portare a casa un portiere affidabile, capace di far fare l'ennesimo salto di qualità alla rosa gigliata. Un'affare che tuttavia presenta delle difficoltà, legate soprattutto al pesante ingaggio percepito dall'ex numero uno dell'Inter. Julio Cesar è legato al QPR fino al 2016, con uno stipendio di 3.2 milioni annui. Sotto questa cifra non vuole scendere, al massimo potrebbe spalmare l'ingaggio con un quadriennale fino al 2017: la Fiorentina non ha nessuna intenzione di offrire 4 anni da un giocatore che a settembre compierà 34 anni. L'idea del club gigliato è quella di un biennale da circa 2 milioni con bonus legati al piazzamento in campionato ed in Europa. 

Un discorso analogo potrebbe essere applicato anche per Daniele De Rossi, vero e proprio sogno del dirigenza gigliata. In questo caso la situazione è ancor più complicata. È vero che il giocatore vorrebbe cambiare aria, ma è anche vero che oltre all'ingaggio pesantissimo (oltre 6 milioni) la Roma valuta il cartellino fra i 10 ed 15 milioni di euro. Dopo gli investimenti di questa stagione appare difficile che la Fiorentina decida di investire un'altra cifra importante. Il discorso potrebbe cambiare se il giocatore decidesse di decurtarsi pesantemente l'ingaggio per rientrare nei parametri viola: a quel punto Andrea Della Valle potrebbe dare il via all'operazione, ma è un'ipotesi che al momento non trova conferme.