QUER PASTICCIACCIO BRUTTO
Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: sulla querelle tra la Fiorentina e Riccardo Montolivo preferiamo non prendere le parti di nessuno. Però una cosa la vogliamo evidenziare: la situazione è molto più semplice, e, soprattutto, più chiara di quanto possa sembrare ad un primo sguardo: la società ha fatto un’offerta, il giocatore ha detto in maniera assai limpida di non volerla accettare e il club non dà segnali di cedimento. E’ una situazione che richiama particolare attenzione perché si parla di uno dei giocatori più rappresentativi della Fiorentina, nonché di uno di quei cosiddetti “pezzi pregiati” che potrebbero smuovere finalmente il mercato viola; ma una situazione che tanti altri club hanno vissuto, stanno vivendo e continueranno a vivere.
Abbiamo sentito –da parte di alcuni tifosi- invocare un “modello Lotito”, ovvero una posizione di assoluta intransigenza da parte della proprietà nei confronti del proprio tesserato. Sinceramente pensiamo che i Della Valle non abbiano bisogno di prendere esempio da nessuno, avendo loro stessi già dimostrato di saper utilizzare il pugno di ferro ogni volta che lo hanno ritenuto opportuno per il bene della propria squadra. Ma proprio per questo motivo non ci piace sentir parlare di “separato in casa”. Perché se la necessità assoluta di rispettare i contratti è un principio che i Della Valle ritengono quasi sacro, trovandoci su questo pienamente d’accordo, non vorremmo che da “separato in casa” si iniziasse a parlare di “separati in casa”. Ed il riferimento è a quei giocatori che hanno il contratto in scadenza nel 2013 e che non è così scontato che la Fiorentina riuscirà a cedere. Se dal settembre scorso fino ad oggi ha tenuto banco il caso-Montolivo, non vorremmo che tra tre mesi o poco più iniziassero a tener banco i casi di altri giocatori. Venendosi così a creare -in maniera stavolta ufficiale- un gruppetto di “scontenti” proprio come nella Lazio di due stagioni fa.
Alla fine, ad onor del vero, Lotito ha avuto ragione, e quella biancoceleste è divenuta una delle realtà più belle del nostro calcio. Ma quanta fatica, quante brutte situazioni si sono viste negli ultimi anni a Roma. Una Firenze già così incredibilmente distaccata, è pronta per tutto questo? Non dimentichiamo poi che la rinascita della Lazio è passata anche attraverso molti compromessi. Come è normale che sia, perché i compromessi sono inevitabili sia nei matrimoni che nelle separazioni. Solo che è sempre bene farli prima che certe situazioni arrivino ad un passo dal degenerare. Sarà così anche in casa viola?